Incontro sulla città di Potenza

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SOCIALISTI UNITI – SCELTA CIVICA – CENTRO DEMOCRATICO

Si potrebbe dire “passata la festa, gabbato il Santo”, ma il disagio sociale e politico che si avverte nella città di Potenza non può essere nascosto come si fa mettendo la polvere sotto il tappeto.

E’ su questo che nei prossimi giorni, il Coordinamento dei partiti del Centro-sinistra di Socialisti Uniti- Scelta Civica-Centro Democratico, cominceranno una serie di incontri tematici, che hanno come obiettivo evidenziare i tre anni di non governo del Comune di Potenza, contrassegnato da confusione, mancata programmazione, finto risanamento economico a seguito di una improvvida dichiarazione di dissesto, abbandono delle periferie, disastro nella riorganizzazione del sistema di trasporto, confusione totale in quello viario.

Giusto per fermarsi alla evidenza di quello che anche autorevoli esponenti del Pd, maggiore partito della coalizione di Centro Sinistra, ha opportunamente evidenziato nei giorni scorsi, richiamando alle proprie responsabilità quei consiglieri che hanno costruito un’alleanza politica per nulla aderente al voto popolare e molto segnata da esigenze di posizionamenti o conquiste di postazioni di governo.

“Proprio la mancanza di una coesione politica – rilevano Pinuccio Ferrara de I Socialisti, Francesco Flore di Scelta Civica e Pietro Campagna di Centro Democratico – ha portato la città a seguire gli effetti emotivi di iniziative, come la raccolta differenziata o i lavori nel Centro Storico, programmati negli anni precedenti ed a rendersi conto che la mancanza invece di un interesse condiviso per realizzare risparmi ma anche efficienza nei sistemi di servizi alla città, fa registrare:

 il disastro del sistema dei trasporti (con i dipendenti delle ditte vessati e mortificati ne loro lavoro); il caos in quello viario mai visto prima d’oggi;  la mancanza di una politica sociale e di riorganizzazione del sistema sportivo (dove va lodato il senso di sacrificio dei dirigenti, ma la scarsa capacità comunale di fare sintesi per avere sport di alto livello e di interesse e richiamo); aver toccato l’apice con lo scarso senso di interventi nel settore della cultura (si pensi allo snaturamento di iniziative popolari e condivise come la sfilata dei Turchi o le manifestazioni librarie anche qui lasciate al grande senso di responsabilità dei privati).

Tutto questo, si chiama non governo – proseguono i tre esponenti – ed è da qui che parte l’azione liberatoria della confusione organizzata a cui si sono prestati e si prestano pezzi dell’opposizione insieme ai trasformisti del vecchio centro-sinistra, transitati in altre formazioni politiche, pur di restare in sella e semmai sfiduciando solo il Presidente del Consiglio Petrone, che, dignità vorrebbe, si dimettesse come più volte enunciato”.

Il primo degli appuntamenti, è in programma GIOVEDI 8 GIUGNO 2017 con inizio alle ore 18.30 presso il Salone del Principe di Piemonte al rione Santa Maria, con il tema di: RUOLO E FUNZIONI DI POTENZA CITTA’ CAPOLUOGO DOPO TRE ANNI DI NON GOVERNO”.

Agli interventi introduttivi di Pietro Campagna, Francesco Flore e Adriana Musacchio, seguiranno le relazioni di Vito Grimaldi (Architetto) , Luisa Rubino (Avvocato) e Rocco Pietrafesa (Ingegnere) ed il dibattito.

 

Ferraro

Fierro

Scaglione

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