CISL BASILICATA: INIZIA L’ERA GAMBARDELLA

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Entrano in segreteria Amatulli, Macchia, D’Alessandro e Quaratino. Priorità del nuovo segretario, l’avvio del reddito minimo di inserimento. Presente ai lavori della seconda giornata il segretario nazionale Piero Ragazzini

Potenza, 24 maggio 2017 – Enrico Gambardella è il nuovo segretario generale della Cisl Basilicata. Lo ha eletto in prima seduta il nuovo consiglio generale del sindacato al termine del XII congresso regionale che si è tenuto il 22 e 23 maggio a Matera. Gambardella succede a Nino Falotico che ha guidato la Cisl per circa vent’anni. Il consiglio generale, su proposta del neo segretario, ha eletto anche la nuova segreteria regionale che sarà da Giuseppe Amatulli e Gennarino Macchia, che saranno anche segretari generali aggiunti, e da Giuseppina D’Alessandro e Carlo Quaratino. Conversando con i giornalisti a margine del congresso Gambardella ha detto che “Nino falotico lascia una grande eredità, continueremo l’opera che è stata svolta in maniera egregia e che ha consentito di dialogare con le istituzioni regionali”.

“Ora la priorità – ha aggiunto il nuovo leader della Cisl – è sbloccare il reddito minimo di inserimento. Da troppo tempo stiamo aspettando che questa misura si attivi per dare una risposta ai disoccupati, alle persone che vivono in povertà e ai lavoratori che dopo aver terminato gli ammortizzatori sociali ora sono senza reddito”. Nella sua prima uscita pubblica da segretario generale Gambardella ha parlato anche di Matera 2019 lanciando un forte monito sul progetto. “L’appuntamento di Matera 2019 rappresenta una grande opportunità e vorremmo che fosse sfruttata non solo per la cultura in senso stretto. Questo territorio può fare tanto di più”, ha concluso Gambardella, ammonendo che “le guerre di campanile non hanno alcun senso: Matera deve svolgere un ruolo prevalente e di guida”.

Alla seconda giornata congressuale ha partecipato anche il segretario nazionale Piero Ragazzini che ha parlato in particolare di Mezzogiorno. “Il divario tra Nord e Sud è molto ampio”, ha detto Ragazzini, sottolineando che “è apprezzabile l’idea di costituire un ministero per il Sud, ma occorre un grande patto sociale affinché si trovino le risorse per affrontare la questione giovanile. È necessaria inoltre una riforma fiscale per pagare meno e tutti”. Il segretario della Cisl ha detto inoltre che “tanto il privato quanto il pubblico devono investire e gettare le basi per creare occupazione e sviluppo”. Ragazzini ha fatto infine un passaggio sulla formazione. “Noi proponiamo anche un buono scuola per aumentare la formazione e puntare sull’alternanza scuolalavoro“, ha concluso.

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