Bolognetti: Ringrazio il Presidente della Giunta regionale Marcello Pittella, ma temo che dovrò proseguire lo sciopero della fame

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“Volentieri ti do atto che in questi mesi hai saputo ascoltare. Per la prima volta in assoluto, documenti attinenti un sito inquinato sono stati resi pubblici e messi a disposizione di tutti. Caro Marcello, è la strada giusta, quella che fino ad oggi non aveva percorso nessuno. Occorre, però, che questo sforzo non venga silurato da certa burocrazia ottusa, che sembra non volersi sintonizzare su un nuovo corso che sto invocando da anni e che inizia a materializzarsi”.

Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Membro della Presidenza del Prntt

Ringrazio il Presidente della Giunta regionale, ma temo che dovrò proseguire lo sciopero della fame fino a quando non avrò ricevuto risposte sul Piano di Caratterizzazione aggiornato e a tutte le richieste di accesso che ho inoltrato. Proseguirò fino a quando non avrò la certezza che gli Uffici avranno recepito e messo in pratica l’invito del Presidente della Giunta ad onorare il diritto di ogni cittadino a poter conoscere per deliberare.

Quegli stessi Uffici che, solo poche ore fa, hanno scritto che “probabilmente” non avrebbero rispettato la legge, non possono trincerarsi dietro la mole di lavoro.

Questi funzionari vengono pagati per lavorare, o sbaglio? Pagati per onorare la legge, il diritto e lo Stato di diritto.

Solo poche ore fa, a fronte di una mia richiesta volta ad acquisire informazioni, anziché ricevere risposte alla mia istanza, è stata pubblicata e resa disponibile la mia carta d’identità.

Caro Presidente, nel ringraziarti per l’attenzione, non posso che rispondere che interromperò lo sciopero della fame quando l’Ufficio Prevenzione e Controllo e il Dipartimento Ambiente avranno chiarito al sottoscritto e all’intera comunità regionale se intendono assecondare i desiderata dell’Eni, che invoca il segreto industriale e commerciale, o il diritto alla conoscenza di ogni cittadino.

Interromperò lo sciopero della fame quando avrò la certezza che la linea che hai espresso verrà recepita dagli Uffici.

In questo modo, caro Presidente, intendo onorare i tuoi impegni e il difficile e nuovo percorso che hai inteso intraprendere. Occorre ad ogni livello rispettare la Convenzione di Aarhus. Occorre che le linee espresse dalla Regione vengano tradotte in atti e fatti dagli Uffici.

Volentieri ti do atto che in questi mesi hai saputo ascoltare. Per la prima volta in assoluto, documenti attinenti un sito inquinato sono stati resi pubblici e messi a disposizione di tutti. Caro Marcello, è la strada giusta, quella che fino ad oggi non aveva percorso nessuno. Occorre, però, che questo sforzo non venga silurato da certa burocrazia ottusa, che sembra non volersi sintonizzare su un nuovo corso che sto invocando da anni e che inizia a materializzarsi.

Se è pur vero che alcuni documenti sono stati pubblicati su Basilicatanet, è altrettanto vero che stiamo registrando da settimane il tentativo di impedire l’accesso a una conoscenza integrale di tutti gli atti inerenti il procedimento “Perdita idrocarburi/evento Dime”.

Come sempre, il mio vuole essere un tentativo di dialogo volto ad ottenere il rispetto di un diritto. Come sempre, sono animato da un unico intento: aiutare le mie Istituzioni ad onorare la legge, lo Stato di diritto e il diritto alla conoscenza.

Nel frattempo, ti prego, non tirare in ballo la mia onestà intellettuale. Quella c’è e c’è sempre stata e nulla ha a che fare con i temi che ho sottoposto alla tua attenzione.

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