LA FIRST CISL PROPONE SEI IDEE PER RILANCIARE SVILUPPO BASILICATA

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Potenza, 19 maggio 2017 – “Abbiamo sei idee per rilanciare Sviluppo Basilicata e vogliamo condividerle con voi”. Con un post sulla pagina Facebook la First Cisl Basilicata lancia le sue proposte per affrontare nel migliore dei modi il dopo Maruggi. “Il 15 maggio è stato nominato come nuovo amministratore unico Gaetano Torchia, una persona che conosco e stimo personalmente, la migliore scelta possibile per capacità gestionali e competenze amministrative”, spiega il segretario della First, Gennarino Macchia. “Come sindacalista interessato sia ai lavoratori sia allo sviluppo del territorio regionale, devo dare atto all’azionista che con la nomina del dirigente amministrativo della società ha deciso con tempestività di gestire l’emergenza dopo le improvvise dimissioni dell’avvocato Giampiero Maruggi. Il sindacato, inoltre, approva la scelta di una soluzione interna evidentemente provvisoria nell’attesa della definitiva decisione sulla mission aziendale. In occasione del congresso della First celebratosi nell’aprile scorso, ho avuto occasione di manifestare la mia idea di agenzia regionale di sviluppo che la società in house dovrebbe rappresentare, conferendole quel ruolo di interlocutore unico che dovrebbe svolgere nel contesto regionale lucano. La situazione sociale ed economica della Basilicata impone scelte strategicamente ambiziose. È finito il tempo della compartimentazione delle azioni, a questa regione serve un unico interlocutore che agisca da centro motore non solo per il sostegno finanziario a famiglie, disoccupati, imprese e pubbliche amministrazioni, ma che agisca da disseminatore di cultura europea e con approccio consulenziale accompagni la Basilicata verso i mercati internazionali e l’innovazione. A questo si deve naturalmente affiancare il supporto finanziario alle imprese e alle famiglie, colmando il gap tra fabbisogno e offerta di capitale.
Se la società non ha le dimensioni aziendali adeguate a tale sostegno finanziario, piuttosto che creare un micro soggetto finanziario, con 20 milioni di capitali ipotetici (e 5 reali), risibili se paragonati alle altre finanziarie regionali, si progetti – conclude il sindacalista – una partnership con altri interlocutori finanziari, come Invitalia, Mcc, etc. che consenta di raggiungere quella massa critica di offerta finanziaria adeguata al contesto imprenditoriale e sociale lucano”.

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