Il gotha del giornalismo enologico in Puglia per le anteprime di San Marzano

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Grandi firme nazionali a Borgo Egnazia sabato 20 maggio per raccontare Edda Bianco Salento IGP 2016 e Sessantanni Primitivo di Manduria Dop 2014

Le grandi firme del giornalismo enologico nazionale saranno in Puglia per raccontare due anteprime di Cantine San Marzano, in occasione dell’evento Vino e Bellezza, che si terrà a Borgo Egnazia, a Savelletri di Fasano (BR), sabato 20 maggio.

Una grande degustazione con i giornalisti più autorevoli nel mondo del vino per scoprire in anteprima assoluta Edda Bianco Salento Igp 2016, l’ultima vendemmia di un bianco importante, un blend di uve Chardonnay (80%), Moscatello Selvatico (15%) e Fiano (5%), e Sessantanni Primitivo di Manduria Dop 2014, bandiera aziendale e punto di riferimento internazionale per il Primitivo di Manduria, ottenuto da quelle “vecchie vigne” ad alberello (in questo caso di almeno sessant’anni di età) sulla cui valorizzazione San Marzano ha puntato e continuerà a farlo.

La degustazione sarà tenuta da Francesco Cavallo e Mauro di Maggio, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Cantine San Marzano, sotto la preziosa regia della Federazione Italiana Sommelier Puglia (FIS), e si concentrerà sulla storia dei due vini, la loro genesi e, ovviamente, sulle peculiarità delle annate.

“Abbiamo scelto Borgo Egnazia – dichiara Francesco Cavallo, Presidente di Cantine San Marzano – uno dei simboli dell’ospitalità pugliese, per presentare le nuove annate di Sessantanni, etichetta icona che rappresenta la nostra storia, e di Edda, anima più recente del nostro brand, un bianco opulento, importante ed elegante, con cui vogliamo dimostrare la nostra capacità di vinificare uve a bacca bianca”.

San Marzano è la cantina emblema di un modo unico di concepire il vino in Puglia che trova le sue origini in due valori: rispetto e modernità.

Rispetto per una tradizione che ha radici antichissime e rivive oggi nello sguardo, nelle mani e nel lavoro dei viticultori che ne sono parte. Modernità per quell’idea di vino diffusa e conviviale, sempre aperta a nuovi linguaggi e mondi diversi, che si lega a una cifra stilistica netta, fatta di eleganza e pulizia degustative.

San Marzano ha puntato sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio delle “vecchie vigne” ad alberello, diventando nel mondo sinonimo di Primitivo, ma è anche espressione della sintesi tra il potenziale di tante uve cresciute tra due mari, Ionio e Adriatico, e di tutte le possibilità che culture e mercati diversi offrono ogni giorno. Cantine San Marzano è anche ciò che si impegna a diventare: progetto di una ricerca costante, proiettato in un futuro di condivisione, territorio e bellezza.

EDDA (Lei) Bianco Salento IGP

Descrizione. Edda è un vino di tempra opulenta e minerale, l’anima di un’elegante donna salentina. In un vigneto di 3 ettari a Monteparano le uve di Chardonnay, unite a diverse varietà autoctone (Moscatello Selvatico, Fiano Minutolo), trovano il loro ambiente ideale in terreni poco profondi, con tessitura medio-fine, a 100 metri sul livello del mare in un clima caratterizzato da una buona escursione termica tra il giorno e la notte. Il grande rispetto usato in ogni fase di produzione, dal vigneto fino al processo di vinificazione, si riscontra anche in una pressatura soffice e in trattamenti a freddo, per preservare la naturalezza e la complessità di questo bianco.

Note di degustazione. È dalle caratteristiche tipiche di un terroir unico che nasce questo vino dall’intenso colore paglierino e i morbidi riflessi dorati, con note profumate vantano intensi sentori floreali, di pesca, di erbe aromatiche, con un finale intenso e persistente. Al palato Edda è deciso, fresco e minerale, ideale in abbinamento al pesce, ma anche ai formaggi.

Scheda tecnica

EDDA: Bianco Salento IGP

Composizione: prevalentemente Chardonnay unito a varietà autoctone.

Zona di produzione: Monteparano (TA), Salento, Puglia, 100 metri sul livello del mare.

Densità per ettaro: 4.500 per ettaro

Sistema di allevamento: Guyot

Vendemmia: prima e seconda decade di agosto.

Vinificazione: le uve vengono diraspate e lasciate in criomacerazione per qualche ora, segue la pressatura soffice delle vinacce e decantazione statica a freddo perché sia naturale. La fermentazione alcolica avviene in barriques di rovere francese.

Affinamento: Sui lieviti barriques per 4 mesi con batönnage.

SESSANTANNI Primitivo di Manduria DOP

Descrizione. Sessantanni nasce grazie all’intuizione del Presidente Francesco Cavallo, determinato a creare un vino capace di valorizzare l’autenticità originaria del Primitivo in chiave inedita e moderna. La prima bottiglia di Sessantanni vede la luce nel 2003, ed è il risultato della vendemmia del 2000. L’idea si concretizza con il rilevamento di un vigneto di 20 ettari con viti ad alberello di oltre sessant’anni di età (vecchie vigne), altrimenti destinato all’abbandono, e negli anni ribattezzato “Valle del Sessantanni”. Il vigneto è sito a San Marzano di San Giuseppe, nella zona della Dop Primitivo di Manduria, in suoli di terre rosse residuali, a tessitura fine, con generoso substrato calcareo e radi affioramenti rocciosi e con un’intensa presenza di ossidi di ferro che conferiscono la nota e riconosciuta tinta rossa. Un single vineyard che segna una svolta per tutto il territorio, affermandosi grazie a uno stile unico come punto di riferimento per i primitivi a livello internazionale.

Scheda tecnica

SESSANTANNI: Primitivo di Manduria DOP

Composizione: 100% Primitivo

Zona di produzione: 20 ettari nella così chiamata “Valle dei Sessantanni”, tra San Marzano e Sava (TA).

Densità per ettaro: 5000 alberelli per ettaro.

Sistema di allevamento: Alberello

Vendemmia: 2° metà di Settembre

Vinificazione: macerazione 18 giorni sull’80% della massa, 25 giorni sul 20% con lieviti indigeni selezionati in vigna su materiale scelto di diverso tipo. Fermentazione a temperatura controllata a 24 -26°C.

Affinamento: 12 mesi in barriques di pregiati legni francesi ed americani.

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