ESTADANZA 2017: corsi estivi di danza popolare in Calabria

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LABORATORIO NAZIONALE DI DANZA TRADIZIONALE ITALIANA

34° anno – 68a edizione

Castrovillari (CS) 24-31 luglio 2017

TRADIZIONI A CONFRONTO:
danze e musiche di Calabria e Puglia

Prosegue la lunga vita di Estadanza, prima rassegna didattica estiva sulle danze tradizionali in Italia. Per il terzo anno consecutivo siamo ospitati in Calabria dalla Pro Loco del Pollino della bella cittadina di Castrovillari, in contesti culturali calabro-lucani. Confluisce in questa manifestazione la più vasta esperienza di ricerca sul campo dell’Etnodanza italiana. Uno studio meticoloso e penetrato in innumerevoli realtà locali per oltre 40 anni di ricerca ha permesso di estrarre e documentare varie centinaia di esempi di balli contadini, molti dei quali sono andati perduti presso le nuove generazioni. Un archivio
dunque preziosissimo per andare oltre le generalizzazioni che oggi si fanno dei balli folk, utile anche agli stessi giovani dei luoghi di origine che possono ritrovare tracce delle proprie radici espressive.
Uno scaffale di iniziative Un’edizione anche quest’anno ricca di iniziative e opportunità di conoscenza:
– Vari seminari didattici di danza popolari (Calabria e Puglia).
– Corsi di musica (organetto, tamburello, zampogna, fisarmonica).
– Lezioni teoriche di Antropologia della danza.
– Lezioni di Antropologia del tarantismo.
– Visione guidata di filmati inediti di ricerca e di archivi storici.
– Convegno sullo stato di conservazione e tutela del patrimonio etnico in Calabria.
– Incontri e feste con anziani, ballerini e musicisti dei paesi della zona del Pollino.
– Concerti di ascolto e da ballo del festival Etno-jazz “SUONI”.
– Visite a centri storici, scavi archeologici e a collezioni particolari.
– Visite a musei d’arte, di archeologia, arte sacra e di cultura contadina.
– Visite a laboratori artigianali di zampogna, ciaramella e tamburelli.
Gastronomia locale.

CORSI DI DANZA POPOLARE

Corso di balli popolari calabresi
Ore 10 – Insegnanti: Pino Gala, Tiziana Miniati e Tamara Biagi
Il corso farà svolgere ai partecipanti un viaggio culturale nelle varie forme di tarantelle calabresi. Si comincia con i balli dell’area del Pollino, una delle aree più conservative dell’etnografia italiana, dove rimane la presenza delle pastorali, tarantelle arcaiche dalle forme fortemente iterative e perciò terapeutiche. Inoltre il quadro calabro-lucano di questa zona di transizione culturale vede la presenza di tarantelle in cerchio, a quattro e in coppia, oltre alle danze delle comunità arbresh. Il viaggio continuerà attraverso la Sila sino all’area aspromontana.

Repertorio: tarantelle e pastorali del Pollino, tarantella silana, scotis, tarantella figurata del Reventino, villanella bagnarota.

Corso di balli popolari pugliesi

Ore 7 – Insegnanti: Pino e Sabina Gala
Nell’imperversare di centinaia di corsi di neo-pizzica (o come va di moda ora “taranta”) e di trasformazioni artistiche di modelli originari che quasi nessuno conosce (perché la tradizione coreutica era in gran parte già finita negli anni ’70-’80), riteniamo sia utile continuare a far conoscere i modelli tradizionali originari, in modo da fissare un punto di partenzastoricamente e  filologicamente definito di ballo contadino.

Repertorio: pizzica pizzica del capo d’Otranto e Cisternino, tarantella di Carpino, tarantella altamurana, scozië di Cisternino.

Mini corso di balli gioco

Ore 3 – Insegnante: Tamara Biagi e Sabina Gala
Poca importanza sinora è stata data ai balli-gioco: si tratta di balli divertenti e di intrattenimento sociale. Attinti in varie zone d’Italia, essi esercitano anche rilevanti funzioni pedagogiche e aggregative.

Mini corso di tarantella di Montemarano

Ore 3 – Insegnanti: Pino Gala e Tiziana Miniati

Approfittando della presenza dei musici di Montemarano al festival dei “Suoni”, un minicorso trasmetterà i caratteri essenziali della tarantella in cerchio e a quattro.

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ATTIVITA’ CULTURALI

Antropologia del tarantismo

Ore 4 – prof. Eugenio Imbriani – Univ. del Salento
La coreo-terapia è un fenomeno storico di larga diffusione mediterranea, ma soprattutto presente in Puglia; essa incuriosisce e affascina ancora oggi molte persone. Ripercorrendo le fonti storiche e gli importanti studi sull’argomento, si cercherà di comprendere con quante lenti nel tempo è stato osservato il fenomeno e come su di esso sono mutate le varie interpretazioni.

Antropologia della danza

Ore 3 – prof. Giuseppe Gala – Ass. Taranta
Numerose questioni da dirimere: dall’importanza della danza nelle tradizioni contadine alla sua dispersione graduale e irrimediabile, dalle fonti storiche allo stato attuale della documentazione scientifica, dalle contaminazioni odierne alle visioni nostalgiche e spettacolari. Il tutto condito con video recuperati durante la ricerca.

Convegno di studi
Estadanza è quest’anno la sede per un convegno nazionale che faccia il punto sugli studi e sulla tenuta delle tradizioni in Calabria e sulla tutela del patrimonio immateriale delle culture locali. In particolare si metteranno a fuoco anche quelle attività di rivalorizzazione e di rifunzionalizzazione di espressioni della tradizione. Partecipano antropologi, ricercatori e insegnanti di danza calabrese.

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CORSI DI MUSICA POPOLARE

Ore 10 – Suonatori della zona insegneranno dopo pranzo vari strumenti
secondo stili e repertori locali. Per gli allievi di organetto e fisarmonica
è consigliabile venire muniti dello strumento.
Organetto a due bassi: Paolo Martino (villanelle reggitane)
Zampogna, ciaramella, fisarmonica: Luigi Stabile (repertorio nord-calabrese)
Tamburello: Giuseppe Longo (stili calabresi)

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OSPITALITÀ
I partecipanti saranno alloggiati gratuitamente dalla Pro Loco del Pollino
nell’Istituto Alberghiero di Castrovillari in camere da 2-3 letti. Portarsi
le lenzuola.
I pasti con cucina calabro-lucana saranno consumati presso il refettorio.

VISITE, INCONTRI e FESTIVAL ETNO-JAZZ
Vi saranno incontri con anziani dei paesi limitrofi e con la cultura arbresh
(albanese), escursione nei centri storici della zona e nel parco nazionale
del Pollino. Quattro serate del festival Etno-jazz, e feste nei paesi
vicini.

COSTI
• Corso intero di balli calabresi e pugliesi: € 110.
• Corsi di strumenti musicali: € 6 ad ora.
• Alloggio gratuito (nelle condizioni suddette).
• Costo del vitto: 20 € al giorno (colazione, pranzo e cena).
• Obbligatoria la tessera 2017 dell’Ass. Cult. Taranta (€ 15).

ISCRIZIONI & INFORMAZIONI

Chi vuole iscriversi deve telefonare o scrivere in associazione per ottenere
la disponibilità dei posti, ricevuto l’assenso, deve compilare un apposito
modulo d’iscrizione e versare l’anticipo di € 50 sul c/c postale
sottoscritto (o per bonifico bancario), precisando il tipo di corso cui
vuole partecipare e il proprio recapito (con telefono); la rimanente cifra
verrà poi saldata all’inizio della manifestazione.

– C/c postale N° 26456509 intestato a Choreola / Taranta – Via Alfani 51 –
50121 FIRENZE
– Coordinate bancarie: Cassa Risparmio Firenze – Via Bufalini, 6 – IBAN=
IT52 O061 6002 8000 0009 6161C00

INFO
Tel +39-055295178 Mobile: 340-5131771 (Sabina) / 347-5000000 (Pino)/
347-6186994 (Tiziana)/ 349-4312349 (Tamara)
www.taranta.it <file://localhost/l.php>  – taranta@taranta.it

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L’Ass. Cult. “Taranta” non ha fini di lucro. Le entrate dei corsi, detratte
le spese di segreteria e degli operatori esterni, sono devolute alla ricerca
e alle pubblicazioni. L’organizzazione si riserva i diritti di accettazione
delle iscrizioni e di eventuali variazioni del programma. È vietato filmare
le manifestazioni della rassegna senza autorizzazione.

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