Giordano (MNS) sullo sversamento del greggio dal Cova di Viggiano

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Montalbano Jonico lì 09.05.2017. I quotidiani locali hanno pubblicato i dati relativi alla contaminazione provocata dallo sversamento di circa 400 tonnellate di greggio da un serbatoio del Centro Oli di Viggiano (COVA). I dati sono preoccupanti considerato che ci si trova in una località ricca di falde di acqua che convergono nell’invaso del Pertusillo la cui risorsa è distribuita come acqua potabile in Puglia ma anche in tante località lucane ancora; preoccupanti per gli allevamenti del posto che brucano erba che può essere cresciuta su terreni inquinati e contaminati, preoccupanti per la salute dei lucani dell’alta Val d’Agri insomma. Leonardo Giordano, Coordinatore provinciale di Matera del Movimento Nazionale per la Sovranità ha dichiarato al riguardo:<< La Regione, in primis il Governatore Pittella, non possono limitarsi a determinare solo e semplicemente la chiusura delle attività del COVA. Occorre istituire innanzitutto una Commissione d’Inchiesta per comprendere cosa non ha funzionato nei meccanismi di monitoraggio e controllo e di chi siano le responsabilità. Poiché la redazione del Progetto Unico di Bonifica risulterà particolarmente complessa per la straordinarietà e l’eccezionalità della situazione, occorrerà che la Regione si doti di competenze specifiche e di alto profilo (non solo dell’ARPAB) per vagliare,validare e monitorare l’attuazione di questo progetto. E’ da verificare anche se lo sversamento sia avvenuto per tempi prolungati e se gli effetti non abbiano anche interessato ampie zone al di fuori del perimetro del COVA e dei serbatoi. Quando si dice al di fuori, però, si deve intendere non 10-20 metri oltre i recinti del Centro Oli ma indagare le direzioni delle varie e numerose falde e seguirne con i carotaggi e i sondaggi la traiettoria per qualche chilometro. Solo così si avrà contezza del danno reale provocato. Ai lucani sembra che Regione e Governatore siano piuttosto inerti e fermi sul “dopo-sversamento” credendo che il blocco delle attività sia risolutivo e sufficiente. L’opposizione in Consiglio Regionale deve incalzare la Giunta ed il Governatore su questo tema, come fu fatto per l’inceneritore della Fenice almeno sino all’approdo della relazione in Consiglio nel 2013.>>

 

Movimento Nazionale per la Sovranità

Coordinamento Provinciale di Matera

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