Convegno a Pisticci ASSOCAZIONI A CONFRONTO PER LO SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA

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di Giuseppe Coniglio

PISTICCI– Problemi, priorità e disfunzioni del comparto agricolo lucano e metapontino possono essere affrontati e risolti solo attraverso una comune sinergia e visione di intenti e con la libera e spontanea partecipazione di tutti gli organismi di categoria, senza inutili e deleterie polemiche che rischiano di scatenare una guerra di poveri. Come anche attraverso il franco e aperto dibattito senza trincerarsi dietro vuote polemiche o la mancanza di inviti ufficiali. Di questi e altri problemi che riguardano in particolare l’agricoltura metapontina si è discusso nella sala consiliare del comune di Pisticci nel corso di un convegno sul tema, “Associazioni a confronto per lo sviluppo agroalimentare nel Metapontino”, promosso dal Centro Studi Gymnasium e dall’Associazione Promozione Sociale Sportello Europa, moderato da Pietro Lo Franco, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del settore agricolo e sindacale, libere associazioni e politici. Sul tavolo di confronto del lungo e stimolante incontro le problematiche, vecchie  e nuove, che l’agricoltura lucana e metapontina deve risolvere, dalla crisi di mercato alla produzione, fino al marketing e alle nuove tecniche e alle innovazioni colturali. Una esigenza quest’ultima più volte rimarcata e ribadita nel corso degli interventi che deve essere quanto prima attuata per favorire nuovi slanci produttivi e contribuire allo sviluppo più moderno e razionale dell’agricoltura in una dimensione più ampia e diversificata. L’assenza di qualche organismo associativo non ha comunque impedito che il lungo e appassionato dibattito potesse portare a termine il suo obiettivo prioritario, quello cioè di portare all’attenzione istituzionale e dei cittadini la proposizione di nuove e alternative soluzioni affinchè il settore agricolo possa finalmente uscire dalla fase di crisi e di stallo e proiettare i prodotti lucani in una ottica non lontana e più ampia vincendo la concorrenza di altri paesi che si fa sempre più serrata. E soprattutto valorizzare il marchio Made in Lucania che sia il frutto della qualità e di eccellenze. Nelle sue conclusioni l’assessore al ramo Luca Braia ha ribadito più l’interesse e l’impegno suo e dell’ente regionale nell’affrontare e risolvere i problemi dell’agricoltura.

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