“POLICORO PRAGMATICA”

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“Policoro Pragmatica”. E’ la nuova forza politica, nata nella città di Policoro che concorrerà alla prossima tornata elettorale al fianco del Sindaco Rocco Luigi Leone. “Il raggruppamento è composto da donne e uomini liberi che hanno a cuore le sorti di Policoro”. Lo dichiarano Ettore Miraglia e Massimiliano Santoni, segretario e portavoce del nuovo gruppo politico che aggiungono di sapere benissimo che la città di Policoro è una delle più importanti della Basilicata, sempre più fulcro del Metapontino, al centro dello Ionio grazie alle sue grandi potenzialità che risiedono in questi luoghi  intrisi di una storia millenaria, agricoltura d’eccellenza e incantevoli scenari naturalistici e culturali.

“Questa città – continuano gli esponenti di Policoro Pragmatica –  negli ultimi anni ha saputo cogliere al meglio le sfide del nostro tempo affinando sempre di più i suoi assi strategici, privilegiando l’agroalimentare per esempio, con la fragola che fa da padrona,  perfezionando  l’offerta turistica resa più accessibile per andare incontro alle esigenze delle persone disabili e delle loro famiglie, resa più appetibile grazie ai circoli velici dove migliaia di giovani turisti, ogni anno,  praticano molteplici attività sportive disponendo di straordinari scenari come la riserva naturalistica del WWF, il mar Jonio con il suo 12% di biodiversità  e del Bosco Pantano ultima foresta fluviale d’Europa.”

“Policoro sta emergendo finalmente anche nello scenario nazionale come realtà in continuo sviluppo e nell’imminente dovrà essere pronta per nuove sfide a partire dalla più semplice e anche banale, ma fondamentale:  Perché scegliere Policoro come meta turistica?

Tante sono le sfide: il decoro urbano;  la maggior attenzione alle fasce adolescenziali sempre più a rischio di devianze.

Bisognerà capire se è possibile veicolare, ad esempio attraverso eccellenze come la fragola, il nostro territorio attraverso la nascita del Parco della Magna Grecia; tutelare e arricchire quei lavori che raccontano la nostra storia generando la nostra identità, come  i racconti dell’indimenticato Nicola Buccolo e gli immensi studi del professor Carmelo Rogolino che permettono alla nostra storia di illuminare il presente.”

“Policoro Pragmatica – continuano Miraglia e Santoni –  nell’era dei “tuttologi del web” e della “società liquida”, che vive in un continuo sbandamento identitario e nella quale sembra prevalere il “nuovo nichilismo”, crede che tutte le nuove generazioni debbano trovare la forza, il coraggio per trasformare un sogno in realtà,   costruire un nuovo concetto di Politica. Si deve partire sovvertendo la concezione di cosa il paese possa fare per noi in  cosa noi possiamo fare per il paese, riprendendo il concetto di John Kennedy, e’ necessario che la proposta politica eviti  lo sgretolamento identitario che travolgerà ogni angolo della società  nella quale prenderanno il sopravvento fenomeni politici, e l’odio e la rabbia ne faranno da padroni pur non essendo la soluzione dei problemi.

Essere pragmatici significa utilizzare un nuovo concetto di politica, che non è più “filosofia della filosofia”, ma al contrario, agisce sulla realtà in maniera attiva per migliorarla, dove valori come l’onestà, la giustizia sociale e meritocrazia non sono qualcosa che si trova in tasca. Si può dire davvero di essere onesti non prima, quando non si ha nulla, ma solo dopo, quando “il potere ci ha attraversati” e si esce indenni.

E’ facile oggi fare i detrattori, amministrare è ben altra cosa, ma in questa sfida del nostro tempo, noi abbiamo scelto di esserci.

Bisogna continuare a profondere come negli ultimi anni quell’ orgoglio e quel senso di appartenenza che ci deve legare indissolubilmente alla nostra Città, alla sua storia infinita e alla sua preservazione ambientale, l’Uomo al centro di tutto, un Uomo capace di costruire una sua identità, un Uomo che guarda i suoi limiti e li trasforma in risorsa, un Uomo che rispetta l’ambiente, un Uomo che guarda al diverso e attraverso una “simbiosi mutualistica” dà, prende ed impara da esso,  un Uomo che usa la sua Educazione come mediazione tra se e l’ambiente. La bussola deve continuare a indicare la stessa strada che vede ancora una volta l’Uomo prima di tutto.

Esistono infinite domande, – concludono il segretario e il portavoce- troviamo le risposte e in esse la consapevolezza di cosa siamo, solo allora prenderà forma la nostra “identità policorese” e ognuno di noi potrà contribuire alla vera innovazione, dove chi innova veramente è colui che cambia il mondo e porta la gente con sé.

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