CS THALIA: A MATERA SEMPRE PIU’ RILEVANTE TARGET CINETURISTA

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L’ottimo consenso ottenuto in termini di ascolti televisivi dalla prima puntata di “Sorelle”, la fiction girata lo scorso anno a Matera e programmata in sei puntate su Rai 1, è solo l’ultimo, in ordine di tempo, risultato dell’impegno e del lavoro della Lucana Film Commission diretta da Paride Leporace. Una nuova “cartolina” di promozione turistica per Matera che avrà l’effetto di nuovo formidabile attrattore. E’ quanto sostiene il Centro Studi Turistici Thalia sottolineando che nei dati entusiasmanti forniti dall’Apt su arrivi e presenze a Matera c’è una buona fetta che deriva dall’attività della Lucana Film Commission in tutti questi anni.  Tra gli oltre 250mila arrivi – evidenzia il Cs Thalia – pesa il target derivante dal cineturismo che per Matera è senz’altro una grande opportunità. Un fenomeno che  Italia si è ampliato esponenzialmente con molte località che ne hanno tratto un forte vantaggio promozionale ed anche economico per il proprio territorio grazie alle produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali che le hanno scelte quali set per i loro film. Bisogna infatti considerare che oltre all’immediato indotto economico che viene lasciato sul territorio da una produzione (basti pensare ai 50 milioni di euro per Ben Hur a Matera) le produzioni cine televisive producono un vero e proprio spot per il territorio scelto, i cui risvolti economici si apprezzano a medio e lungo termine. Secondo gli ultimi studi sono oltre 100 milioni di visitatori nel mondo che ogni anno scelgono la meta delle loro vacanze sulla scia di un’emozione provata al cinema, o in tv, come testimoniano le migliaia di turisti, a proposito di fiction televisive, nelle località di Don Matteo (Umbria), di Montalbano (Sicilia), o della Puglia con le innumerevoli produzioni attratte dalla sua Film Commission.  Secondo i dati del mensile ‘Qui Touring’  si calcola che solo in Italia sono 10 milioni quanti visitano luoghi e città sul filo delle memorie e delle suggestioni del cinema.

La fascinazione per i luoghi raccontati è antichissima: il turismo verso Verona è iniziato con la “Giulietta e Romeo” di Shakespeare e il Lake District inglese diventò meta di viaggi già nel diciannovesimo secolo a seguito del successo dei poeti romantici inglesi, che ne decantavano i paesaggi incontaminati.  Se la poesia e la letteratura hanno fatto a lungo da volano per l’industria del turismo, è stato con l’avvento del cinema e della televisione che questo fenomeno è esploso a livello mondiale.  I prodotti audiovisivi infatti impongono con grande forza nella mente degli spettatori immagini di luoghi, lontani e magari fino ad allora sconosciuti  e agiscono, come riferiscono gli esperti, da veri e propri “markers” turistici. La televisione e, in particolare, le serie televisive che creano familiarità con i luoghi, hanno pure dato un grande contributo alla “causa” turistica. Un fenomeno spontaneo. E’ da poco, però, che l’industria turistica si è resa conto delle potenzialità offerte da cinema e televisione.  Per molto tempo, l’incremento turistico è avvenuto spontaneamente. Le comunità che ospitavano set cinematografici si rendevano conto dei vantaggi immediati in termini di incremento del giro d’affari e di nuovi posti di lavoro creati durante le riprese.

In Basilicata, proprio grazie alla Lucania Film Commission di Leporace, che ha consentito di superare la fase di esordio, sta diventando sempre più un progetto di marketing territoriale organizzato e strutturato, a parte il fatto che i Sassi di Matera, in particolare, costituiscono un “set naturale”. In verità, “tutto il territorio della Basilicata  è un set senza confini”.   “Un film è sempre un viaggio, che ci conduce per mano in un universo di luoghi, avvenimenti, emozioni….”.  Così si condensa il concetto di Cineturismo, quel fenomeno turistico che nasce dal desiderio delle persone di andare a visitare i luoghi che hanno fatto da set al loro film preferito. In questo modo la produzione cinematografica diviene un mezzo utile per la promozione e lo sviluppo del territorio. E’ proprio la promozione del territorio a rappresentare il filo rosso del turismo che crea sviluppo e occupazione.

Gli operatori associati al Cs Thalia ci credono e vogliono lavorare con quanti come Leporace ci mettono impegno e passione.

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