GIORNATA DELLA DONNA 2017 – ANMIL – Presentazione del Concorso nazionale di poesia ANMIL

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Anche quest’anno l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) che da oltre 70 anni si occupa della tutela delle vittime del lavoro raccogliendo oltre 400mila iscritti, attraverso il Gruppo Donne per le Politiche Femminili – costituito da più di 15 anni per diffondere da un lato la tutela delle donne infortunate sul lavoro, dall’altro la sicurezza dei luoghi in cui esse operano – in occasione della Giornata della Donna ha promosso una nuova iniziativa per richiamare l’attenzione sul mondo delle donne lavoratrici e “manager” dell’impresafamiglia.
Dopo aver realizzato, negli ultimi anni, diversi progetti che hanno avuto validi riscontri – come ricerche, giornate di studio, concorsi fotografici, musicali, artistici e teatrali – per il 2017 si è deciso di proporre un Concorso nazionale di poesia intitolato “Lavoro insicuro: riflessi negli sguardi delle donne” che invita a produrre componimenti che raccontino storie di infortuni al femminile, di madri, di mogli, di congiunti, attraverso i quali traspaiano i danni causati dalle conseguenze di un infortunio o da una malattia professionale nella vita quotidiana, familiare, sociale e lavorativa di una donna e dei suoi familiari.
Tale iniziativa è presentata in una Conferenza stampa organizzata dalla Sede Territoriale ANMIL di Matera, il giorno 8 marzo 2017, nei locali dell’ANMIL, siti in Via Nazionale n. 85, alle ore 10,30, alla quale hanno preso parte il Presidente Territoriale ANMIL di Matera, geom. Mario Pompeo Iannuzziello, la Responsabile dell’INAIL di Matera, D.ssa Irma Flavia Pia DELICIO, la nostra rappresentante locale del Gruppo donne ANMIL e, consigliera territoriale, Pina Annunziata Pizzileo, la portavove dell’AIDE di Matera D.ssa Carla Fasiello, la consigliera territoriale ANMIL di Matera, Giuseppina Dipede, l’insegnante scolastico d.ssa Angela Dragonetti e, un nutrito gruppo di donne
In tale occasione, il Presidente dell’ANMIL Territoriale di Matera, geom. Mario Pompeo Iannuzziello, ha voluto inoltre approfondire, con un focus giuridico-statistico, uno spaccato del mondo del lavoro femminile tra i più rischiosi per infortuni e allo stesso tempo tra i più sottovalutati in tal senso, qual è il lavoro di colf e badanti, sia a livello nazionale che a livello locale.
Le stime ci dicono che nel nostro Paese ci sono circa un milione e mezzo di assistenti familiari (colf, badanti etc.) – e la crescita della domanda porterà il numero dei collaboratori a oltre 2 milioni nel giro di pochi anni – ma, in pratica, soltanto il 60% delle collaboratrici domestiche risulterebbe in regola, mentre il restante 40% o lavora e risiede irregolarmente in Italia (straniere senza permesso di soggiorno valido) oppure, pur risiedendo in maniera regolare nel nostro Paese, lavora senza contratto. L’80% della forza lavoro in questo settore è rappresentato da stranieri e se le italiane hanno mediamente 46 anni, lavorano per 20 ore la settimana e dichiarano 36 settimane lavorative all’anno, quelle straniere hanno in media 41 anni, lavorano per 28 ore settimanali (quindi 8 ore in più delle italiane) e dichiarano 34 settimane lavorative all’anno.
Dalle statistiche ufficiali pubblicate dall’INAIL risulta che nel 2015 (ultimo anno disponibile) sono stati registrati 4.820 infortuni sul lavoro di cui 4.314 (89,5% del totale) riguardano donne in generale, ma ben 3.195 (pari al 74,1%) di tutte le lavoratrici domestiche sono donne straniere. I casi con esito mortale sono stati invece 12.
In Italia le iniziative per rappresentare le problematiche delle donne lavoratrici sono molte e per tutte il vero tema principale riguarda le politiche di conciliazione tra gli impegni lavorativi e quelli della famiglia che mettono in difficoltà l’universo femminile e ne impediscono l’eguale considerazione e trattamento previdenziale e assicurativo sul posto di lavoro.
La scelta di promuovere un Concorso di poesia mira a richiamare l’attenzione ad aspetti individuali delle donne, ma che riguardano difficoltà collettive di cui poco o nulla si sa, soprattutto nel caso in cui si tratta di infortuni sul lavoro o malattie professionali che comportano disabilità permanenti.
L’iniziativa è stata pensata anche per richiamare l’attenzione delle Istituzioni nazionali e locali sulla necessità di sviluppare politiche per l’occupazione, la sicurezza e l’assistenza sociale avendo maggiore considerazione delle necessità e delle esigenze delle donne, in un’ottica che cerchi di garantire pari tutele rispetto agli uomini e di considerare le peculiari condizioni in cui si trovano le donne per conciliare i loro molteplici ruoli. Ma attraverso questa elevata forma di espressione letteraria l’intento è inoltre quello di diffondere i valori della sicurezza sul lavoro e della tutela delle donne infortunate o delle vedove di caduti sul lavoro.

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2 Commenti

  1. Grazie alla realtà dell’Associazione fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro e Malattie Professionali e a tutti i Soci della Provincia di Matera che collaborano nei vari Comuni del territorio lucano siamo riusciti a vincere molte delle battaglie condivise a livello Nazionale di cui io sono il Presidente Territoriale e mi auguro che saremo sempre più uniti con altre Associazioni e condividere le rivendicazioni di tutti i disabili.
    geom. Mario Pompeo Iannuzziello

  2. Complimenti all’ANMIL e al Presidente territoriale di Matera che ha saputo, con questa ennesima iniziativa, mantenere sempre, nella dovuta attenzione i problemi delle donne, soprattutto, se infortunate, e nello stesso tempo parlare, comunque, dei problemi legati al mondo del lavoro e della Sicurezza.
    Complimenti a Mario Pompeo IANNUZZIELLO.

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