A bordo del Treno Verde a Potenza i Campioni dell’economia circolare lucana

Condividi subito la notizia

Nove esperienze protagoniste dei territori premiate a bordo del Treno Verde in sosta a Potenza che accompagneranno il viaggio del convoglio ambientalista fino al 24 aprile con la tappa straordinaria a Bruxelles insieme al vicepresidente della Commissione Ue

Legambiente: “Un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile e innovativo esiste ed è già messo in pratica dalle tante esperienze virtuose in atto nel Paese e in questa regione che creano sviluppo, lavoro e ricchezza in maniera equa e duratura ”

È una sfida che in Basilicata hanno già colto molti imprenditori, associazioni, start-up e pubbliche amministrazioni. Credere nell’economia circolare perché non solo è un modello di sviluppo sostenibile e innovativo ma anche perché il potenziale di risparmio economico, energetico e ambientale che l’economia circolare può mettere in moto è straordinario. Secondo la Commissione Europea la prevenzione dei rifiuti, la rigenerazione, la riparazione e il riciclaggio, ma anche l’innovazione nell’industria, nell’agricoltura, e nel settore alimentare possono generare risparmi annui di 72 miliardi di euro per le imprese grazie ad un uso più efficiente delle risorse e quindi ad una riduzione delle importazioni di materie prime, creando 580 mila nuovi posti di lavoro in Europa, oltre a un taglio del 2-4 % delle emissioni serra.

Di prevenzione, riuso e riciclo e di economia circolare si è discusso questa mattina nell’ambito dell’inaugurazione della tappa di Potenza del Treno Verde 2017, il convoglio ambientalista di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzato con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che ha ripreso il suo viaggio per l’Italia con un’edizione tutta speciale dedicata a questo nuovo modello di sviluppo economico sostenibile e innovativo che sta prendendo sempre più piede in Italia ed è ora al centro del dibattito europeo. Proprio per raccontare questa nuova economia e per dar voce ai tanti protagonisti, (aziende, start-up, istituzioni, associazioni e territori), ribattezzati i Campioni dell’economia circolare che percorrono già questa strada.

Una premiazione – quella dei Campioni dell’Economia Circolare della Basilicata – a cui hanno preso parte Laura Brambilla, portavoce Treno Verde; Dario De Luca, Sindaco di Potenza; Alessandro Ferri, presidente Legambiente Basilicata e Valeria Tempone, direttrice Legambiente Basilicata.

Destinazione finale del messaggio portato dai Campioni è Bruxelles, dove è in corso la discussione per l’approvazione del pacchetto europeo sull’economia circolare. L’appuntamento sarà il 24 aprile con una tappa speciale a Bruxelles insieme ai 100 Campioni dell’economia circolare e al vicepresidente della Commissione UE, Jyrki Katainen.

“Il nostro obiettivo è fare in modo che l’Italia diventi protagonista di un’ambiziosa riforma della politica europea dei rifiuti finalmente in grado di trasformare l’emergenza rifiuti in una grande opportunità economica e occupazionale se si pensa che nel nostro Paese sono in gioco almeno 190 mila nuovi posti di lavoro che si potrebbero creare grazie all’economia circolare  – commenta Laura Brambilla, portavoce del Treno Verde – L’Italia, nonostante tante buone pratiche ed esperienze di successo alcune delle quali stiamo premiando durante il viaggio del Treno Verde deve dare una svolta alle sue politiche: rottamare discariche e ridurre il ricorso al recupero energetico, mettere fine allo spreco di cibo, obbligare una volta per tutte alla raccolta separata della frazione organica dei rifiuti, allungare la vita ai prodotti con obblighi di riciclabilità e riparabilità per gli elettrodomestici così da porre fine al fenomeno dell’obsolescenza programmata”.

“Oggi salgono a bordo del Treno Verde le eccellenze della Basilicata che presenteremo a Bruxelles per dimostrare che un’altra economia già esiste sui nostri territori, realtà ormai consolidate che hanno implementato il cerchio nello sviluppo dei loro prodotti secondo l’economia che ci piace, con realtà che sono sempre più all’ordine del giorno nel nostro tessuto produttivo – dichiara Valeria Tempone, direttrice Legambiente Basilicata -. La debolezza del sistema continua ad essere però l’incapacità a liberarsi dagli schemi del passato, chi vuole ancora essere ancorato al ricorso allo smaltimento del tal quale, fra discariche ed inceneritore, e a dotarsi dell’impiantistica necessaria alla gestione di un sistema di raccolta differenziata spinto, richiesto sempre più a gran voce in regione. Serve coraggio e volontà politica, a tutti i livelli così dare finalmente anche concretezza alla strategia “rifiuti zero” più volte proclamata dalla Regione Basilicata”.

Riciclare i rifiuti è un evidente beneficio non solo per l’ambiente ma anche per le casse dei Comuni, come dimostrano dati del Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi): nel 2015, grazie alla raccolta differenziata, in provincia di Potenza sono state avviate a riciclo 12.205 mila tonnellate di rifiuti di imballaggio (in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro), mentre i Comuni hanno potuto beneficiare di corrispettivi per 1,5 milioni di euro. Ora è il momento però di chiudere il cerchio realizzando gli impianti necessari, a partire da quelli necessari per trattare la frazione umida.

“Ringraziamo Legambiente per l’iniziativa di questa mattina e per l’importante supporto all’amministrazione comunale nell’implementazione della raccolta differenziata che a metà del suo percorso sta già dando importanti risultati – dichiara il sindaco di Potenza Dario De Luca -. Adesso è il tempo di programmare e realizzare un impianto di compostaggio a Potenza che garantisca alla città e ai comuni limitrofi un corretto trattamento della frazione organica raccolta e, cosa non di poco conto, un costo accettabile”.

Nove i campioni dell’Economia circolare saliti sul podio del Treno Verde –  in sosta fino a domani al binario 1 della stazione di Potenza – premiati con una medaglia realizzata con The Breath, un innovativo tessuto in grado di adsorbire e disgregare le molecole inquinanti. Storie che è possibile approfondire sul portale www.trenoverde.it che racconta attraverso una mappa interattiva il viaggio del convoglio ambientalista lungo la penisola.

Promuovere la riduzione dei rifiuti, l’attuazione della raccolta differenziata per la separazione, lavorazione, riciclaggio e valorizzazione delle biomasse ed in genere delle frazioni organiche compostabili è la mission ad esempio del CIC, il Consorzio Italiano Compostatori, una struttura senza fini di lucro che conta circa centoventi soci. L’impegno dei compostatori del CIC consiste non solo nell’operare nel rispetto scrupoloso delle norme, ma anche nell’essere alla costante ricerca di soluzioni improntate verso la minimizzazione dell’impatto ambientale degli impianti e un elevato standard qualitativo dei prodotti ottenuti, producendo biogas oltre che il compost impiegato in agricoltura e nel florovivaismo. L’ultima frontiera del settore è l’upgrading del biogas a biometano, un biocarburante che può essere impiegato nella sostituzione di carburanti fossili e risponde in modo ancora più efficiente ai principi dell’economia circolare.

C’è invece chi come Politex sas di Freudenberg politex srl, presente in Basilicata nello stabilimento di Pisticci Scalo, che recupera circa 18mila tonnellate all’anno di bottiglie di plastica (600 milioni) dalle quali si riesce ad ottenere circa 13mila tonnellate di scaglie di Pet. Il ciclo produttivo dell’impianto di recupero è ottimizzato in maniera tale che solo l’1,5% non è recuperabile e inviato a discarica, mentre tutto il resto viene in materia prima seconda (per tappi, etichette, ecc. ) o ceduti per successive operazioni di recupero/trasformazione (PET in polvere/granella, ecc.). In sintesi, partendo dal fine vita di un bene di consumo (imballaggio in PET) lo stabilimento produce un bene durevole come ad esempio un rotolo di Tnt che verrà impiegato in edilizia con un ciclo vita di decine di anni; il tutto con una produzione marginale di rifiuti destinati in discarica.

Oltre a dare una nuova vita ai prodotti, la prevenzione passa anche da semplici buone azioni quotidiane. Avete mai pensato ad esempio quanti rifiuti vengono prodotti durante sagre ed eventi enogastronomici, a partire da piatti e stoviglie usa e getta? Da questa considerazione è nata la Lavapiatti Mobile ideata da Legambiente Basilicata: un monoblocco che viaggia su carrello omologato, un rimorchio a cassone fisso, piano di carico in multistrato marino, completo di ruota di scorta, e due coppie di piedi di stazionamento ed è in grado di offrire un efficiente servizio di lavaggio sul posto delle stoviglie in melammina e acciaio utilizzate al posto dell’usa e getta. Un modo innovativo di concepire gli eventi che diventano così delle Ecofeste.

E per promuovere la vendita di prodotti biologici, a chilometro zero, sfusi, non imballati, del commercio equo e solidale e dell’artigianato lucano, con spazi dedicati al baratto di beni in buono stato ma anche luogo di incontro, formazione, ricerca e sviluppo per la diffusione della cultura ambientale sempre Legambiente Basilicata ha creato ScamBioLoGiCo, la prima Green Station d’Italia della Legambiente grazie all’intesa sottoscritta da Legambiente, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana per il recupero delle stazioni impresenziate in diversi territori in Italia. Logico sta per locale, giusto e condiviso: i tre pilastri che costituiscono la cosiddetta sharing economy e che ben sintetizzano i principi su cui è stato trasformato questo “non luogo” in luogo.

C’è chi come Magazzini sociali, una rete sociale di cittadini, attenti e attivi nel supportare i potentini in difficoltà economica, coordinati dall’associazione Io Potentino, ha invece avviato un sistema di gestione delle eccedenze alimentari provenienti dalle attività commerciali e dagli eventi pubblici e privati che consente di destinare, a fine raccolta, le stesse eccedenze ai bisognosi della città. Ancora oggi infatti sono tantissime le tonnellate di cibo che vengono sprecate e che potrebbero invece sfamare famiglie e persone bisognose.

Esperienze positive arrivano anche dalle pubbliche amministrazioni. Il Comune di Grumento Nova ha avviato ad esempio da settembre 2015 la raccolta differenziata raggiungendo da subito percentuali superiori al 70%, prestazioni in crescita nel 2016 e che nel mese di gennaio 2017 si sono attestate al 78%. Per il Comune di Grumento Nova ha un valore aggiunto: è un segnale forte di sostenibilità in un territorio che deve quotidianamente confrontarsi con l’insostenibilità delle estrazioni petrolifere.

Chiudere il cerchio significa sicuramente anche organizzare una buona raccolta differenziata per consentire di avviare a recupero le materie prime che altrimenti sarebbero destinate alla discarica. Il Comune di Castelsaraceno oltre ad aver raggiunto nel 2016 una percentuale di raccolta differenziata pari al 76,92%, è ora impegnato in attività di riduzione dei rifiuti, ma anche nell’organizzare un servizio di refezione scolastica dove i prodotti provengono dal territorio e sono di filiera corta, biologici e a Km zero, ridurre lo spreco di energia attraverso l’efficientamento energetico e con la produzione di energia rinnovabile diventare autosufficienti.

All’associazione Casa Netural sanno che moltissime delle attività che sviluppiamo utilizzano risorse della comunità che tornano alla comunità. Spesso si tratta di competenze, come nel caso della NeturalSchool, altre volte di risorse materiali, come nei progetti RiNetural e Swap Club. Altro esempio è il progetto Bibliomater, una biblioteca “partecipata” realizzata grazie alla collaborazione di tantissimi cittadini che hanno donato i libri dei loro figli per dare la possibilità ad altri bimbi di leggerli.

Anche condividere lo stesso mezzo per recarsi ad un evento, oltre a favorire l’idea di condivisione, permette di risparmiare risorse, ridurre il numero di CO2 e favorire al contempo la nascita di legami sociali. Con questo obiettivo nasce Gogosound, l’app di car pooling che permette agli appassionati di musica di organizzarsi per condividere il viaggio in occasione di concerti ed eventi musicali. Una idea nata due anni fa a Potenza e che sta riscuotendo sempre più successo.

 

 

Il programma completo del Treno Verde a Potenza
in sosta al binario 1 della stazione centrale

Venerdì 3 marzo

Dalle 16 ore alle 19 – apertura della mostra al pubblico

Sabato 4 marzo

Dalle ore 8,30 alle 14 –  visita a bordo degli alunni delle classi scolastiche prenotate

Ore 11 – Conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio ambientale (inquinamento acustico e atmosferico) condotto dal Treno Verde a Potenza. A seguire il focus “Facciamo il punto sulla raccolta differenziata a Potenza”.

Saranno presenti Laura Brambilla, portavoce Treno Verde; Rocco Coviello, assessore all’ambiente del Comune di Potenza; Valeria Tempone, direttrice Legambiente Basilicata; Vittorio Rosa, presidente del circolo Legambiente “Ken Saro Wiwa” di Potenza; Giovanna Gallo, preside dell’Istituto comprensivo Leonardo Sinisgalli.

Dalle 16 ore alle 19 – apertura della mostra al pubblico

Hits: 1

Condividi subito la notizia