Gravina in Puglia, Via Deledda: approvato il progetto esecutivo

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Dopo gli ultimi adempimenti burocratici, apriranno i cantieri
Il sindaco Valente:

«Manteniamo gli impegni: presto l’inizio dei lavori»

I lavori per la messa in sicurezza di via Deledda si faranno. Ed inizieranno a breve.
La giunta municipale presieduta dal sindaco Alesio Valente ha dato il via libera alla progettazione esecutiva, ultimo e fondamentale passaggio per l’apertura dei cantieri. Già espletata la gara d’appalto ed individuata la società appaltatrice, si provvederà ora alla notifica della delibera di giunta ai proprietari dei terreni da espropriare per la realizzazione dell’opera, di cui è stata dichiarata la pubblica utilità. Decorsi 15 giorni dall’avvenuta notificazione, avrà luogo l’emissione del decreto di occupazione d’urgenza, con l’immissione in possesso e la discesa in campo di mezzi ed operai della società appaltatrice. «Siamo agli sgoccioli», commenta il sindaco Alesio Valente. «Ancora una volta, colmando antichi ritardi – aggiunge il primo cittadino – riusciamo ad offrire risposte concrete che la città attendeva da tempo. Grazie all’impegno profuso dall’amministrazione comunale, siamo riusciti a recuperare il finanziamento europeo da più d’un milione d’euro, che era andato perduto, ed a completare tutta la complicata trafila burocratica». Prosegue Valente: «E’ un risultato atteso, che abbiamo fortemente perseguito ed infine ottenuto, per offrire garanzie di sicurezza ad un pezzo di città che da tempo convive col timore di frane e smottamenti. Avevamo assunto il preciso impegno di porre termine a questa condizione di terrore, per ripristinare invece la vivibilità. Centreremo l’obiettivo, impiegando risorse extrabilancio. I fatti, insomma, si incaricano una volta ancora di smentire i falsi profeti di sventura e le loro fosche previsioni, palesemente strumentali: mentre noi in giunta discutevamo ed approfondivamo il provvedimento, presentato il 15 febbraio scorso, altri andavano in giro a mentire ai cittadini, disegnando scenari infondati pur di guadagnare visibilità. Ma la verità è altra, come dimostrano le carte. Prossimo passo, ora, l’apertura dei cantieri».
Gli interventi programmati si concretizzeranno nella palificazione del sottosuolo del comprensorio, al fine di favorire e regolamentare il deflusso delle acque e fermare così il cammino della frana.

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3 Commenti

  1. Si si è arrivata la risposta ai cittadini. Prima della gru arriva un’altra richiesta di accertamento Imu con sanzione per case di lusso a rischio di dissesto idrogeologico. Cose e pazzzzzzzzzzzz. Grazie ad una legge dello stato di cui il comune si serve per poter tassate case non abitate ed inservibili come case di lusso..Seconde case .

    1145 euro per imu.

    Sindaco si dimetta per favore . Lei avrebbe dovuto per negligenza decennale sospendere i tributi e predisporre il risarcimento dei danni ai locali invece continua come se nulla fosse accaduto !!! Come se il decennio burocratico non corrisponda ad un decennio di vita e di gioventù..Vergognoso

  2. Si vero patetico proprio. Case agibili , tasse pagate . Pensavano che potevano mutire le persone perché da quella strada non passa mai nessuno. Speriamo che non sia il solito lavoro di facciata che già le fontane e i rondo’ li fanno e li tolgono. . .” L’uccello di ingresso” ha la priorità sulla sicurezza degli abitanti

  3. Ma come si fa a parlare di ritardi ritardi….,??????? Dal 2003 attendiamo e poi si parla di strumentalizzazione politica. Ognuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità . Nessun provvedimento e’ mai stato preso per ridurre i danni , ridurre i tributi, ed ora si cerca di dare la colpa a forze nuove. È patetico signor Sindaco. Nessuna menzione viene fatta di come risarcire i danneggiati, e questa mancata informazione e’ opera vostra. Della vostra forza Politica. Il non assumervi le colpe dirette e provvedere voi stessi ad informare i cittadini come tutelare pubblicamente i vostri interessi. Sembra quasi che volevate mettere una coperta su quella collina . Patetico

    Speriamo soltanto che il.laboro venga svolto ad opera d’arte ..Questa e’ la prima preoccupazione che nei garage non vogliamo farci più la doccia.

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