SINGOLARE INIZIATIVA A STIGLIANO IL 14 FEBBRAIO DEDICATA AL POETA TONINO GUERRA

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NEL GIORNO DELLA FESTA DEGLI INNAMORATI

IN UN GESTO DI AMORE UNIVERSALE I BAMBINI ABBRACCERANNO

IL PATRIARCA, UNO DEGLI ALBERI PIÙ LONGEVI DEL PAESE

 

Sarà un San Valentino insolito quello di Stigliano (Matera) che, per iniziativa dell’Associazione “Stigliano Eventi”, in collaborazione con “Appartengo”, invita a guardare oltre il sentimento di due innamorati per abbracciare l’amore universale, che comprende tutta la Natura.

In particolare, un albero del paese tra i più longevi, che cresce nel giardinetto di via Cialdini, è stato scelto quale simbolo della fusione con la Natura .

L’idea, un progetto di Alessandro Turco, intende accendere i riflettori su uno dei “patriarchi” della natura, a cui siamo spesso indifferenti e non consideriamo nella sua bellezza e nella sua generosità a tutelare la nostra vita.
I cittadini, soprattutto i bambini delle scuole elementari e medie, sono invitati ad abbracciare il “patriarca”, proprio come si fa con un vecchio nonno.

Si chiede loro di offrire amore a chi ha visto, vede e vedrà più di noi; a chi ascolta in silenzio senza riferire, a chi ci protegge con la sua ombra. Amare un albero per amare tutta la Natura, in
un gesto d’amore universale. E proprio la dea dell’amore, Afrodite, madre di Eros, impersonata da Fiorenza Pavese, accoglierà gli ospiti con la sua cintura dorata che conserva il sospiro degli innamorati.

Ogni bambino appenderà all’albero il disegno di un uccello in modo da popolarlo di coloro che, secondo una delle tesi, ispirarono la festa di San Valentino, quella che trae spunto dall’opera di Geoffrey Chaucer, “Il Parlamento degli Uccelli”. A metà febbraio, infatti, anche gli uccelli vivono la loro stagione dell’amore: s’incontrano sugli alberi e si accoppiano.

Dai rami del “Patriarca” di Stigliano scenderà la “gabbia dell’amore”. Chi vorrà, inserirà nella porticina, una “valentina”, un biglietto d’amore. Al termine della giornata, questi pensieri “usciranno dalla gabbia” e si uniranno alla natura.

Quest’ultima idea, in particolare, è ispirata al poeta Tonino Guerra che, arrivato a Mosca nel 1975, incontrò per la prima volta Lora, che in seguito sarebbe diventata sua moglie. In quel momento, Lora non sapeva parlare in italiano, così il Poeta comprò per lei una gabbia molto semplice al mercato degli uccelli e, ogni tanto, vi inseriva le frasi che scriveva e che avrebbero aiutato Lora a imparare la nostra lingua.

Appuntamento per tutti, dalle 15,00 a seguire, in via Cialdini, nei pressi del “Patriarca di Stigliano”.

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