PISTICCI SABATO 11 FEBBRAIO 2017 FILIPPO BENEDETTO COMPIE 101 ANNI

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PISTICCI. Nella città degli ultra secolari, oggi si festeggiano i 101 anni di  Filippo Benedetto che ormai vola verso altri traguardi di longevità. Con una cerimonia intima ( sindaco Verri per la verità, come per prassi, voleva partecipare in forma solenne, ma le circostanze hanno fatto decidere in famiglia per un rito privato)  nella sua casa di Osannale, spegnerà le candeline di una torta, alla presenza di parenti, e amici più vicini  In discreta o  buona salute, sempre in possesso di eccezionale lucidità di mente e straordinaria vivacità, e senza particolari patologie della età avanzata, zio Filippo va avanti grazie anche   ad un particolare regime di vita  che lui segue attentamente. Nato l’11 febbraio del 1916  in pieno I° Conflitto Mondiale, ha vissuto la sua vita in gran parte con i congiunti, il fratello Giuseppe  e le sorelle Maria Teresa e Domenica Maria, tutti purtroppo deceduti. Fabbro, ma anche ottimo meccanico ed elettricista, zio Filippo  ha lavorato per diversi anni, da civile, prima  all’Arsenale  Militare di Augusta e poi in quello di Taranto e fino a qualche anno fa nel suo laboratorio di Pisticci. Appassionato di musica, ha un particolare hobby per la lirica  e spesso canticchia alcune arie di opere in particolare della Sonnambula di Bellini. Hobby che – dice – lo aiuta a vivere e lo fa sentire giovane, unitamente a quello  per le parole crociate, rebus, sciarade ed enigmi. Una passione quest’ultima iniziata quel lontanissimo 23 gennaio del 1932 quando, comprò il  primo numero  de “La  settimana enigmistica” quello che poi è diventato il più noto settimanale italiano di parole crociate. “Lo pagai 50 centesimi – ricorda – mi piacque subito e da allora  l’ho comprato puntualmente tutte le settimane senza perdere un numero. Una rivista che  con i suoi giochi ed enigmi mi ha aiutato  non poco a mantenere sempre  in forma il  mio cervello”. E’ inutile ricordare che lui conserva gelosamente tutte le copie del giornale, il cui ultimo numero in edicola, il 4428, che lui ha già comprato. Come si ricorderà, lo scorso anno, il giornale, informato dell’evento secolare da un  suo parente, l’architetto Vittorio Vitelli, gli  inviò unitamente a un bel dono una simpatica lettera di congratulazioni ed auguri del suo Direttore, Francesco Baggi Sisini  che tra l’altro scrisse “ Avere lettori come Lei, costituisce per noi motivo di orgoglio e dà un reale senso al nostro appassionato lavoro quotidiano”. Agli auguri di tutti,  anche quelli de La Gazzetta. MICHELE SELVAGGI

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