Distretto urbano del commercio: Gravina firma il protocollo

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L’assessore Paolo Calculli sigla l’intesa con la Regione Puglia
Prossimo passaggio: la predisposizione dell’accordo di distretto

Per il Comune l’assessore al commercio, Paolo Calculli. Per la Regione Puglia l’assessore allo sviluppo economico, Loredana Capone. Due firme sullo stesso protocollo. Quello che porterà alla nascita a Gravina del distretto urbano del commercio.
L’intesa è stata siglata nel pomeriggio a Bari. Delegato alla stipula dal sindaco Alesio Valente, l’assessore Calculli ha messo sul tavolo del confronto con la Regione il frutto del lavoro svolto dall’amministrazione comunale e culminato, lo scorso luglio, nell’approvazione – da parte del consiglio comunale – del documento strategico del commercio, con l’istituzione dell’organismo dei distretti urbani del commercio, introdotti da una legge regionale del 2011 allo scopo di favorire l’aggregazione tra i commercianti, valorizzare i prodotti del territorio, intensificare le relazioni tra commercio e turismo locale, migliorare gli spazi pubblici attraverso la riqualificazione urbana. Il tutto contando sulle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione e sull’ottimizzazione di quelle garantite dal Comune. «Un passo necessario e rilevante per la nostra città – commenta il sindaco Valente – che consentirà a Gravina di rilanciare e fortificare il proprio tessuto commerciale, secondo un impegno da noi preso sin dal nostro insediamento a Palazzo di Città».
Avanti tutta, dunque, verso il Duc modello Gravina. Prossimi passaggi: la predisposizione di un accordo di distretto, la condivisione di un piano operativo nel confronto anche con le associazioni di categoria, la costituzione dell’organismo autonomo di gestione del distretto. «La Regione – spiega Calculli – cofinanzierà sia la redazione del piano operativo sia le opere e le iniziative previste dal piano. L’altra parte dell’investimento, invece, sarà a carico del Comune, dei commercianti che vorranno aderire, e delle associazioni che potranno partecipare anche mettendo a disposizione le proprie risorse umane e strumentali». Insieme, dunque, a sostegno «di progetti con precise finalità», aggiunge Calculli, entrando nel dettaglio: «Miglioramento dell’arredo urbano; riqualificazione delle aree mercatali; valorizzazione delle botteghe, dei negozi e dei ristoranti storici; realizzazione di punti informativi sugli esercizi commerciali pure con riferimento all’accoglienza turistica e azioni di riqualificazione degli addetti. Quel che serve, insomma, per restare al passo coi tempi ed entrare in una nuova fase, lasciandosi alle spalle la crisi anche giuridica ed organizzativa che ha sin qui imperverato, mettendo in ginocchio il comparto e facendo avvertire i suoi effetti negativi su tutta la comunità».
Gravina in Puglia, 9 febbraio 2017

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