COLDIRETTI: “MENO BUROCRAZIA CON IL NUOVO TESTO UNICO DEL VINO”

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Meno burocrazia in cantina grazie al Testo Unico del vino.  E’ il messaggio rilanciato questa mattina a Matera da Coldiretti Basilicata nel corso di un seminario divulgativo durante il quale è stata presentata agli iscritti una delle più grandi conquiste della confederazione agricola, ossia  il Testo Unico del vino.  L’iniziativa è stata anche l’occasione per discutere della  dematerializzazione del registro di cantina e del pacchetto servizi del vitivinicolo. L’incontro, moderato dal direttore di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari, ha visto la partecipazione di Domenico Bosco, responsabile  dell’ ufficio vitivinicolo di Coldiretti, e di Enzo Gilli,  del Centro di Assistenza Agricola Nazionale di Coldiretti e di Piergiorgio Quarto,  presidente regionale di Coldiretti Basilicata, a cui sono state affidate le conclusioni. “Da tempo Coldiretti stava conducendo una vertenza per lo snellimento delle procedure, in particolare per la vitivinicoltura – ha evidenziato Piergiorgio Quarto, presidente di Coldiretti Basilicata– l’approvazione definitiva del Testo Unico sul vino raccoglie molte proposte di Coldiretti che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli”. Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, “ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e – ha concluso Quarto  – a sostegno delle esportazioni del vino”. Un comparto, quello vitivinicolo, sempre più importante  in una regione quale è appunto la Basilicata dove  da sempre si è coltivata la doc dell’Aglianico del vulture, vino di eccellenza della zona, anche se da qualche anno a questa parte le imprese agricole stanno scommettendo anche nel materano con la Matera doc. “Un  risultato frutto di una lunga mobilitazione – sottolinea Francesco Manzari, direttore di Coldiretti Basilicata – per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Italy agroalimentare che ne rappresenta peraltro la principale voce dell’esportazione”.

Matera 2 febbraio 2017

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