RADICI LUCANE – Visita del Sindaco di New York a Grassano paese di origine della nonna

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L’incontro della cartella “Dal dialetto alle Etnie” dal titolo “Arbëreshë: minoranza etno-linguistica albanese in Italia” è stata rimandata a data da destinarsi. Il Venerdì Culturale, in programma è stato sostituito da un documentario, dal titolo Radici Lucane, realizzato dalla Regione Basilicata e dal Comune di Grassano durante la visita del Sindaco di New York Bill De Blasio e della famiglia, moglie e due figli, nel paese di origine della nonna del primo cittadino newyorkese, emigrata all’inizio del secolo scorso. Gli onori di casa, nel filmato, sono stati fatti dal giornalista Renato Cantore, dal Presidente della Regione Marcello Pittella e dal sindaco della cittadina, in provincia di Matera, Francesco Sanseverino.

Nel cortometraggio sono emerse le doti umane del Sindaco De Blasio che, dopo aver ottenuto la cittadinanza onoraria grassanese, ha citato, con naturalezza, le origini contadine della famiglia, nel breve discorso in italiano, tenuto in una piazza gremita e festante.

La serata di Venerdì 27 Gennaio è stata dedicata dall’Associazione Presenza Lucana alla “Giornata della memoria” per ricordare le vittime della Shoah. “E’ importante la memoria affinché questa tragedia umana non si ripeta più”.  

Quest’anno nelle città c’è stata più attenzione verso il ricordo di un’atrocità senza  limiti.

Commemorazioni in tutto il paese ed esortazione a non abbassare la guardia per evitare che nuovi atti di razzismo e intolleranza, che già cominciano a intravedersi nel continente che vide la nascita del nazismo, si generino.

Il presidente della Repubblica Mattarella  nel rammentare i tanti giusti, le azioni eroiche compiute ha affermato che tutto questo non cancella le colpe di chi, anche in Italia, si fece complice dei carnefici per fanatismo, paura o interesse, e tra questi erano presenti, anche, tantissimi uomini di cultura.

I fatti accaduti sono stati di una gravità tale che nessuna mente umana potrebbe immaginare che si siano veramente verificati.

Per questo in noi tutti deve rimanere l’obbligo di raccontare, servendoci di una larga bibliografia e di tanti filmati, per aiutare i giovani a capire una storia che, con la cultura odierna maturata in loro, non potrebbero mai comprendere tanto è stata insensata.

Poco per volta la nebbia ottenebra i ricordi e man mano che il tempo passa poco rimarrà di una storia assurda, non studiata nelle scuole, e della pazzia umana verificatisi 75 anni fa.

Per questo tutte le forze istituzionali, che si succederanno nell’amministrazione del paese devono incontrarsi, in questo giorno, per ricordare i milioni di essere umani morti per la supremazia di una razza. I soci Zizzi Marinetta ed Antonio Spaziani hanno letto due liriche sulla shoah che hanno commosso i presenti.

Antonio Fornaro, nelle sue “Pillole di tarantinità” ha ricordato che per secoli nella città di Taranto sono state presenti comunità di ebrei.

Ancora per restare nel tema, lo studioso, ha citato l’errore commesso nell’assegnare le origini della casa, natale, di Giovanni Paisiello a un palazzo diverso da quello originale.

L’Associazione ricorda che Venerdì 3 Febbraio ci sarà la festa del tesseramento per l’anno 2017. S’invitano tutti i soci e coloro i quali sono simpatizzanti e vogliono far parte della vita associativa a partecipare all’iscrizione che avrà inizio alle ore 18.00 nella sede di Via Veneto 106/A. Diamo, tutti, continuità a un percorso, di un’Associazione Culturale, avviato da ventisei anni sul nostro territorio.

Il tesseramento è una ricchezza per la città e in particolar modo per le nuove generazioni.

“Vi aspetto per brindare con tutti voi alla cultura”. 338 4945 141
Michele Santoro

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