DANZARE LA TERRA E FOLKBOOKS

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Le attività del progetto Dama  – Danze e musiche del Salento proseguono con la decima edizione della residenza artistica diretta da Maristella Martella che incontra la programmazione della rassegna dedicata alle più recenti e importanti produzioni culturali del “movimento” che ruota intorno alla musica di tradizione e alle sue rielaborazioni. Dopo una giornata dedicata a laboratori e seminari in serata appuntamento con la Strina per le vie del Centro storico e in serata alle Officine Cantelmo con le nuove produzioni del regista Fabrizio Lecce, un incontro con Mauro Durante, leader del Canzoniere Grecanico Salentino, e il concerto de Li Strittuli.

Giovedì 5 gennaio nelle sale di
Palazzo Vernazza a Lecce doppio appuntamento per la residenza “Danzare la terra” che rientra nell’articolata programmazione del progetto Dama – Danze e musiche dal Salento a cura della Compagnia Tarantarte. Dalle 10 alle 13 Laboratorio di Danze popolari del sud Italia con Silvia e Laura De Ronzo mentre dalle 15 alle 18 torna TarantAtelier con la direttrice artistica Maristella Martella.

Dalle 18 – nell’ambito della rassegna Folkbooks, a cura dell’associazione Diotimart, dedicata alle più recenti e importanti produzioni culturali del “movimento” che ruota intorno alla musica di tradizione e alle sue rielaborazioni – per le vie del centro storico (partenza da Piazza Duomo) rivivrà La strina, canto rituale di questua, che si eseguiva nel periodo fra San Silvestro e l’Epifania, periodo di relativa tranquillità per i lavori agricoli. Durante questi giorni, gruppi di contadini andavano in “processione” per paesi e masserie a cantare, a due voci con accompagnamento strumentale, la nascita del Messia, improvvisando una sequenza di strofe vernacolari. Ad aumentare il fascino di questo brano – che proviene essenzialmente dalla Grecìa salentina (e in particolare da Corigliano d’Otranto) – c’è il fatto che poteva essere cantato con strofe in dialetto romanzo e in grico (a volte in alternanza). Dalle 20 (ingresso libero) alle Officine Cantelmo spazio alla presentazione e proiezione di tre recenti produzioni del regista Fabrizio Lecce di Meditfilm. “Partenze” del cantautore Massimo Donno traduce il brano in immagini come una sorta di diario di viaggio, dove il paesaggio rurale delle campagne salentine incontra le coste dell’Albania, i palazzi e le strade di Tirana, i mercati di Kruja e Durazzo. “Tria Loja” (Tre parole) è il video del duo “Taxìdi” – composto da Mattia Manco e Beppe Branca – girato in Grecia in location di assoluta bellezza come il Tempio di Apollo e le rovine del Teatro dell’ Antica Corinto, l’Acropoli di Atene, il Teatro di Epidauro e paesaggi del sud del Peloponneso. “Mana” è invece un documentario girato nella Grecìa Salentina, un diario filmato di una ricerca di campo condotta nel 2014. Interverranno Antonio Chiga (sindaco di Zollino) e Chiara Coppola (Apulia Film Commission). A seguire Vincenzo Santoro dialogherà con il musicista e cantante Mauro Durante, leader del Canzoniere Grecanico Salentino. Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino è il più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo ad essersi formato in Puglia. L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del CGS: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. Gli spettacoli del CGS sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina. L’ultimo lavoro discografico “Quaranta” – prodotto da Ponderosa Music & Art e promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record 2015 – è entrato nelle prestigiose classifiche World Music Chart Europe e Transglobal World Music Chart. In chiusura concerto de Li Strittuli. Il gruppo nasce in un periodo di grande riscoperta della musica popolare Salentina. Iniziano un lungo lavoro di ricerca, entrando in intimità con gli anziani del posto, che con molto piacere, mettono a disposizione tutto il loro repertorio musicale, che ormai avevano accantonato da anni. Da questa lunga ricerca, vengono estrapolati alcuni dei canti più belli, che ancora oggi fanno parte della scaletta de “Li Strittuli”. Il gruppo propone un viaggio nella musica popolare salentina, fatto di pizzica pizzica, pizzica tarantata, stornelli d’amore, canti di lavoro e di protesta, privo di contaminazioni.

Danzare la terra si concluderà sabato 7 gennaio (ore 20.30 – ingresso libero) alla Fondazione Palmieri di Lecce con la performance di fine residenza con gli allievi, le allieve e le danzatrici della Compagnia Tarantarte. A seguire concerto del progetto Salentrio composto da Massimiliano De Marco (voce, bouzouki e chitarra), 
Luca Buccarella (voce, organetto e armonica), Roberto Chiga (tamburi a cornice).

Dama – Danze e musiche del Salento è un progetto dell’associazione Tarantarte, in collaborazione con Coolclub, con il sostegno del Comune di Lecce e con il patrocinio di Istituto Diego Carpitella e Puglia Sounds, finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione di un archivio multimediale e di un laboratorio permanente sulle musiche e sulle danze popolari salentine che saranno ospitati in alcune sale del Castello Carlo V di Lecce. La compagnia Tarantarte nasce nel 2009 a Bologna dall’incontro di danzatrici di diversa formazione. È diretta da Maristella Martella che con la sua danza teatrale incrocia passato e presente, classico e contemporaneo, elementi popolari del sud Italia con elementi del mondo mediterraneo, propone una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e la magia misteriosa della trance. La compagnia negli anni ha realizzato le proprie performance in luoghi non convenzionali, antichi e a volte abbandonati, come vecchie masserie, ajare, chiostri, anfiteatri, teatri greci e romani, siti archeologici, attivando un’interazione tra luogo, performance e pubblico.

Dama – Danze e musiche del Salento
info@damasalento.it
tel. 3492561471 – 3295896245
www.damasalento.itwww.tarantarte.it

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