Taglio del nastro per il CUBO a Talsano: successo straordinario per lo spazio che ospiterà l’impresa del futuro

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Venerdì 16 dicembre ha visto la luce il CUBO, all’interno della struttura Impr&Tal nell’area PIP di Talsano. Grande entusiasmo da parte delle autorità e dei presenti, che hanno visitato anche il CuboLab, il più grande spazio coworking che Taranto abbia mai visto.

Una partenza straordinaria quella del CUBO, lo spazio che ieri mattina – venerdì 16 dicembre – è stato inaugurato all’interno della struttura Impr&Tal nell’area PIP di Talsano (Taranto) e che ospiterà l’impresa del futuro.

Dopo più di 10 anni, il progetto ambizioso di Antonio De Padova e Cinzia Cardone ha visto la luce alla presenza di centinaia di persone, delle istituzioni, della stampa e delle associazioni che hanno partecipato con entusiasmo all’atteso Open Day. Un’occasione, quella di ieri, per generare relazioni e consentire, soprattutto ai giovani, di aggregarsi e condividere sogni e progetti.

Il CUBO avrà l’obiettivo di ospitare 100 aziende che investiranno sulle loro potenzialità e decideranno di intervenire realizzando un percorso di sviluppo concreto, credibile e sano diventando esse stesse protagoniste del contesto economico e sociale che le circonda. Nel centro direzionale sarà allocato il sistema dei servizi di supporto al progetto di sviluppo, un’area sarà dedicata invece al Coworking e un’altra zona dedicata alla cultura con un bar-libreria.

Ed è proprio all’interno del Coworking, battezzato coma CuboLab, che ieri mattina 200 studenti delle scuole Pacinotti, Istituto Mediterraneo Alberghiero, Archimede, Falanto, Liside, Righi hanno incontrato alcune delle più importanti imprese sul territorio. Il CuboLab rappresenta un vero e proprio cambiamento radicale, creativo ed innovativo, un luogo condiviso dotato di postazioni lavoro e una varietà di servizi accessori che consentiranno a liberi professionisti, start up e piccole aziende di lavorare insieme allo stesso tavolo, pur svolgendo attività differenti.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato e sono intervenuti: il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Alfredo Lobello, Funzionario Puglia Sviluppo, Gianluigi De Gennaro, Delegato del Rettore allo sviluppo della creatività dell’Università degli studi di Bari, Antonio De Padova e Cinzia Cardone, ideatori del Cubo e del progetto Impr&Tal e Luca Grillo, ideatore del progetto CuboLab.

“Quello a cui oggi stiamo assistendo – ha affermato il Sindaco Ippazio Stefàno – è un bell’esempio di come giovani preparati stiano collaborando per la realizzazione di grandi sogni. La condizione indispensabile è lavorare insieme”.

“Le sensazioni positive che traggo ogni volta che vengo qui – ha aggiunto Michele Emiliano – mi trasmettono un’energia straordinaria, perché Taranto è un esempio di forza, resistenza, con la capacità di rilanciarsi in termini positivi. Vedere questa energia trasformarsi in un progetto concreto è importante. Mi auguro di poter stare vicino a questo luogo e di imparare dagli eventuali errori commessi nella strutturazione del programma di finanziamento di queste aree. Speriamo che la cultura d’impresa contamini i giovani per dare loro lavoro e per dare ricchezza al territorio. Taranto ha la schiena dritta e combatte. Non è possibile reggere una comunità su un’unica azione economica, bisogna fare cose diverse. Così, quando un elemento va in crisi può essere sostituito da altri elementi. Questa è l’economia sana alla quale dobbiamo ambire. Un’economia fondata su una sola grande fabbrica non è possibile”.

“Questo progetto l’ho visto prima su carta e poi l’ho visto venire su. Non è stato facile realizzarlo non essendo un prefabbricato. E visto che il CUBO ha un’altezza anche diversa, si possono comprendere le opportunità sopite nel territorio e che, grazie alla freschezza dei giovani, possono essere messe in vita”, ha commentato Alfredo Lobello.

“Progetto interessantissimo, non solo per questa città ma per tutto il territorio pugliese – ha detto Gianluigi De Gennaro –, che parte dalle imprese e prova a valorizzare le idee dei giovani, che a loro volta possono incrementare il valore delle imprese stesse. Il dinamismo che oggi ho riscontrato è tipico delle iniziative vincenti. I giovani hanno necessità di proporsi e di essere ascoltati. Hanno e abbiamo la necessità di generare relazioni”.

“Per noi è un grande orgoglio perché nonostante il sudore questo è un progetto riuscito, il modello di sviluppo che proponiamo rappresenta un’alternativa non solo per le imprese tradizionali ma anche per i nostri giovani. Insieme ai giovani del CuboLab stiamo disegnando le linee guida di questo futuro. Oggi dobbiamo gioire per quello che abbiamo costruito. Se vogliamo attivare un cambiamento dobbiamo puntare al serbatoio di energie, creatività e talenti dei nostri ragazzi”, sono state le parole di Cinzia Cardone.

Antonio De Padova è entusiasta: “È stata una giornata speciale, come quando nasce un figlio che oggi, dopo 18 anni, è patrimonio del territorio. Avverto su di me una grossa responsabilità e mi auguro che le istituzioni, le persone e le imprese non mi lascino solo. I giovani vanno aiutati perché possano diventare protagonisti del territorio, perché senza di loro le imprese sono destinate a vivere in cattiveria. L’impresa 4.0 è il futuro ed ora quello che posso fare, oltre ad esprimere grande soddisfazione, è lasciare il testimone alle nuove generazioni perché il futuro dei giovani è loro e devono prendere atto di non andare con il cappello in mano da nessuno”.

“Dopo mesi di lavoro, siamo soddisfatti per gli sforzi profusi e per il risultato raggiunto in questa giornata inaugurale – ha commentato Luca Grillo-. Auspico che il CUBOLAB diventi un punto di riferimento sul territorio per aziende e giovani innovatori”.

Idee, innovazione, condivisione e uno spazio dove raccontarsi: sono le parole chiave del CUBO che, dopo la conferenza con le autorità e l’aperitivo di benvenuto, ha accolto un incontro formativo con la Prof.ssa Gabriella Arcese, ricercatrice presso la Facoltà di Economia, Domenico Basile di Tecnocons e Danilo Piscopo di Assoreti, i quali hanno illustrato i temi che ruotano attorno al rapporto tra Università, Imprese e Start up.

A salutare i presenti e avviare la seconda parte dell’Open Day, dedicata alle necessità dei giovani in ambito professionale, l’onorevole Francesco Boccia: “Le istituzioni devono essere presenti all’interno di questi processi con la consapevolezza che il modo di fare impresa è cambiato. Stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione culturale e sociale ed iniziative come questa ce ne vorrebbero ogni giorno. I giovani sono certamente la speranza, ecco perché è assolutamente necessaria l’interazione tra Università ed imprese. L’inaugurazione di questo spazio, oggi, è la dimostrazione che Taranto può essere qualcosa di più dell’industria”.

La giornata si è conclusa tra sorrisi, sogni, speranze, la ricca degustazione enogastronomica e l’intrattenimento musicale finale ed è solo l’inizio di un percorso innovativo memorabile.

A partire dal prossimo lunedì gli spazi del CuboLab saranno aperti al pubblico e pronti ad ospitare i talenti del territorio.

Per maggiori informazioni è possibile visitare la Pagina Facebook di CuboLab.

Si ringraziano le aziende che hanno contribuito alla realizzazione dell’Open Day: CEMEA Taranto, Consorzio C.I.E., CreativaMente, De Quarto SRL, Donzella Pavimenti e Rivestimenti, FOEL – Lucefutura design, Formare Puglia, Generali Assicurazioni, L’Albero dei sorrisi, Lavanderia Fanelli, Montrone, Pingu’s English, Stampatrice artigiana.

Si ringraziano gli sponsor dell’iniziativa: Arci Talsano, Caffè Ninfole Spa, Carmine La Fratta Fotografo, Casa Natura, Eufonia, Francesco Tarrega Music Academy, Istituto Superiore Alberghiero Mediterraneo, Lavanderia Fanelli, Le vecchie cantine, Locanda del Barco, Panificio Oro di Puglia, Protezione Civile, Varvaglione Vigne&Vini.

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