“Buchi per terra” di Maurizio Bolognetti a Lagonegro

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Solite fumate nere, solite fiammate, soliti incidenti che l’Eni, però, preferisce edulcorare utilizzando la definizione “evento”. Un copione che si ripete stancamente da circa venti anni. Un copione non scritto, ma codificato in tutte le sue stucchevoli sequenze: evento/incidente, comunicato stampa degli uomini del “Cane” e poi, quando va bene, la ratifica delle dichiarazioni Eni da parte dei presunti organi di controllo. E così, evento dopo evento, i cittadini della Val d’Agri, e in particolare quelli di Viggiano e di Grumento Nova, continuano la loro convivenza forzata con uno stabilimento, il Centro Olio Val d’Agri, che dovrebbe – e sottolineo dovrebbe – essere considerato un insediamento industriale a rischio incidente rilevante. Forse è giunto davvero il momento che a Roma, a Potenza e a Viggiano qualcuno comprenda che il COVA non è il Mulino Bianco.

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