PACE CONFERMA IL SUO IMPEGNO A FAVORE DEI DISABILI

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Lo ha affermato insieme al Garante per l’Infanzia Giuliano durante la

cerimonia di premiazione di Marco Faruoli, atleta diversamente abile di Melfi

protagonista di un ottimo progetto tra famiglia, scuola, sport ed integrazione sociale

qcd“Si parla tanto di mancanza di valori, di punti di riferimento nella vita di oggi, ma la presenza qui di Marco Faruoli e soprattutto i suoi ottimi risultati, in termini di vittorie e di piazzamenti sportivi, in ossequio al valore del progetto di inclusione sociale che lo vede protagonista a Melfi, confermano invece che insieme, famiglia, scuola, sport, integrazione ed impegno massimo di tutti, in primis lo stesso Marco, possono dare tanto ad ogni ragazzo ed aiutarlo a vivere, crescere, migliorare in ogni cosa lui faccia”. Con queste parole si è espresso il Consigliere Regionale Aurelio Pace, autore di un bellissimo momento in cui è stato premiato appunto il giovane atleta diversamente abile di Melfi Marco Faruoli, insieme al suo tecnico Vincenzo Sonnessa. All’incontro, svoltosi nella Sala Riunioni del Consiglio Regionale, presente lo stesso Marco, suo padre Antonio ed il tecnico Sonnessa, e gli stessi sono stati subbissati di premi e di attestazioni di stima di tutti i presenti, tra stampa, addetti ai lavori, rappresentanti di Special Olympic, dello Csen, il presidente del settore pediatria regionale ed anche il Garante dell’Infanzia della Regione Vincenzo Giuliano. Proprio quest’ultimo ha affermato “è importante sottolineare il valore di questo progetto, che può divenire un progetto pilota anche da diffondere in regione ed anche fuori, attraverso una apposita legge regionale, e Marco rappresenta la forza della sinergia che tutti, dalla famiglia alla scuola, dallo sport agli amici, alle istituzioni, devon mettere in campo, sempre, per sostenere i ragazzi e dare loro, indipendentemente dalle difficoltà che hanno, la possibilità di esprimere le loro qualità, puntando anche ad alzare l’asticella per riuscire”. Un modo, quindi, per permettere, anche a chi, come Marco Faruoli è affetto da problemi, ritardi o altro, di esprimersi al meglio e lui, proprio grazie al grande lavoro che attorno a lui si compie con questo progetto, giorno dopo giorno, “sta crescendo, migliorando, ottenendo risultati sia nella vita che nella sua autonomia di tutti i giorni, oltre che eccellere a scuola e soprattutto nello sport, dove ora è tra i primi dieci in Italia, nel lancio della pallina e nei 50 metri” come ha ribadito Vincenzo Sonnessa, il suo tecnico, amico ma anche chiaro punto di riferimento per Marco, che sogna di poter “partecipare un giorno alle Olimpiadi, per rappresentare l’Italia e continuare così a crescere e far bene, sempre ringraziando tutti, da mio padre che è speciale, al mio mister, ai parenti, agli amici, a chi mi ha premiato oggi come il consigliere Pace ed il dottor Giuliano – ha detto alla fine il grande protagonista della cerimonia, Marco Faruoli – perché sono loro che mi aiutano ed io, con impegno e sacrifici voglio sempre ripagare il loro starmi vicino, credere in me, farmi frequentare lo sport e gli amici, oltre che la scuola, così importanti per me”.

Dopo i brillanti risultati ottenuti negli ultimi due anni da Marco, che parlano di atleta diversamente abile ma con una grande forza, e sostegno da parte di tutti, grazie a questo progetto di inclusione sociale, ed anche tante medaglie, d’oro, d’argento, riconoscimenti in gare del Coni, scolastiche, di Special Olympics ma anche nei confronti con i più grandi e con alcuni normodotati, ora per Marco la voglia di non fermarsi, “ed appunto questa nostra cerimonia di premiazione, la targa ricordo, gli attestati per lui e per il tecnico Sonnessa da parte del Direttivo di Melfi Popolare e libri, gagliardetti ed altro di questo incontro – ha concluso Aurelio Pace – sono solo un ulteriore augurio per lui ed un nuovo stimolo a continuare su questa strada, puntando sempre più in alto, non solo per vincere ma anche per continuare ad essere un chiaro punto di riferimento ed un esempio forte per tutti coloro che pensano alle difficoltà come a qualcosa di impossibile, mentre Marco dimostra che nulla è tale ma bisogna solo provarci sempre e metterci il massimo dell’impegno per rendere possibile quello che ci sembra impossibile e difficile da superare, nella vita come nello sport”.

Potenza 15 dicembre 2016

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