Cicas Sanità privata Basilicata “L’ASP ed il contratto mutante!”

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Sanità sempre più in balia del pressappochismo, della superficialità e dell’arroganza del potere: questa volta a colpire sono gli uffici dell’ASP incaricati della gestione della sanità accreditata nella provincia di Potenza che, in una sorta di impeto pre-natalizio, dapprima decidono di formulare uno schema contrattuale “indipendente” poi, evidentemente resisi conto dell’azione temeraria intrapresa, decidono di declassare il “lavoro” svolto a semplice “suggerimento” alla Regione Basilicata, per poi immediatamente ritornare sui propri passi e modificare lo schema nel frattempo redatto dall’Ente, per giungere infine alla chiamata alla sottoscrizione dei contratti 2016 il giorno … 19 dicembre 2016, chissà mai poi se con la consapevolezza di aver così contribuito ad una sanità che, seppure in una Regione piccola quale è la Basilicata, neppure riesce ad avere uno schema contrattuale omogeneo per l’intero territorio

Cosa dire?

Un mix di “accorta programmazione”, mancanza di interlocuzione dettata dalla certezza delle proprie azioni, disordine amministrativo, confusione ed usurpazione dei ruoli?

Certo è che peggio di così non si può continuare a fare!

Dopo aver determinato i tetti di spesa 2015 il 31 dicembre 2015 (si, proprio nell’ultimo giorno dell’anno!!), adesso si è passati alla “fantasia al potere”, con provvedimenti che si accavallano l’uno sull’altro in un disordine incredibile e con un unico risultato: decine e decine di ricorsi alla magistratura e centinaia di notifiche di atti giudiziari che vagano per l’intera Regione in cerca di giustizia.

Con i poveri cittadini costretti a subire le angherie di un sistema ingiusto, disordinato, acefalo nel quale occorrono mesi per fare una visita specialistica od anche un accertamento diagnostico, salvo che andare nello studio del medico pubblico di mattina e privato di pomeriggio nel silenzio e nell’accondiscendenza colposa dei più, evidentemente piuttosto impegnati a vessare le parti deboli della sanità regionale: i cittadini e le strutture.

Chiediamo un autorevole ed urgente intervento del Presidente della Giunta Regionale affinché sia fatta chiarezza sulle politiche che l’Ente intende applicare nel settore della specialistica accreditata, per quanto possibile al netto delle intromissioni lobbistiche così a lungo esercitate e che hanno portato all’attuale stato di degrado, incertezza, confusione.

Non si scherza sulla salute dei cittadini, non si gioca sulla pelle delle centinaia di professionisti che ogni giorno offrono il loro tempo con dedizione, costanza, attenzione.

Al di là delle raccontate buone intenzioni e delle suggestioni di volta in volta suggerite dai soliti perditempo, quello che rimane sono i risultati: mai la sanità specialistica territoriale si è trovata in condizioni così critiche ed indefinite, preda di provvedimenti anarchici e del tutto avulsi da qualsivoglia serena azione di governo del settore.

La Cicas Sanità Privata è una associazione di categoria presente sull’intero territorio nazionale.

In Basilicata raggruppa le principali strutture sanitarie accreditate, operanti nei diversi campi della cura alla persona (laboratorio, fisiochinesiterapia e riabilitazione, radiologia, branche a visita).

In Regione è di gran lunga la maggiore associazione di categoria, rappresentando all’incirca il cinquanta per cento dei fatturati del settore, per la restante parte suddivisi in numerose sigle associative.”

Maria Serra – Segreteria Cicas Sanità Privata Basilicata

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