Mostra fotografica del fotografo “Ron Galella”

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A Rionero il 14/12 si inaugura la mostra di Ron Galella

L’esposizione delle foto del grande fotografo di origini lucane nella sede del museo del brigantaggio fino al 9 gennaio 2017. Mollica: “Un atto d’amore e di riconoscimento verso la nostra terra”

“Ron Galella – Italian Icons” è il titolo della mostra fotografica che sarà allestita nel museo del brigantaggio di Rionero in Vulture dal 14 dicembre 2016 al 9 gennaio 2017. L’inaugurazione è prevista il 14 dicembre 2016 (ore 18.00), in un incontro pubblico al quale partecipano il sindaco di Rionero Luigi Di Toro, presidente della locale Pro Loco Cristian Strazza, il soprintendente ai Beni Architettonici per la Basilicata Francesco Canestrini, il fotografo Giovanni Marino e il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica, che concluderà i lavori.

La mostra raccoglie una parte delle foto che il grande fotografo americano, originario di Muro Lucano, ha ceduto gratuitamente “alla terra d’origine del padre, come atto d’amore e di riconoscimento verso la nostra terra – ricorda Mollica -. Cosi facendo rese disponibile le sue foto, i suoi lavori, in originale, per un pubblico che aveva vissuto i fasti della ‘Dolce Vita’ americana, solo attraverso gli occhi delle pellicole hollywodiane, ma soprattutto aprì il cuore e la mente delle nostre genti richiamando la sua storia di figlio di emigranti (di Muro Lucano il padre, ebanista, beneventana la madre) che aveva avuto successo in una terra, come gli Stati Uniti, che faceva dell’accoglienza la sua carta vincente”.

In 40 anni di carriera Ron Galella ha scattato più di 3 milioni di fotografie ai personaggi dello star system ed è noto in particolare per aver immortalato numerose celebrità nella vita privata. Le sue foto sono comparse in quasi tutte le testate giornalistiche. Considerato il paparazzo più famoso del mondo ed un pioniere del genere, nel corso della sua carriera ha ricevuto alcuni altisonanti soprannomi: Newsweek lo ha definito “Paparazzo Extraordinaire” mentre Time e Vanity Fair gli hanno dato l’appellativo di “Godfather of U.S. paparazzi culture”.

“La mostra è per noi motivo di orgoglio – afferma ancora Mollica – ed è per questo che abbiamo deciso di tirarla fuori dall’archivio regionale ed offrirla alla visione delle nostre genti, come momento di confronto con una realtà lontana, ma vicina al nostro cuore perché il suo protagonista è un lucano di successo”.

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