NON CHIAMIAMOLI SOLO MEDICI

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L’Ospedale F. Miulli vanta un’ origine che risale al 1158, quando con diversa denominazione sorse come “Ospedale dei soldati” aperto anche alla popolazione civile.  Sin dalla sua fondazione è stato sempre all’avanguardia nell’attività sanitaria senza mai venir meno all’alta ispirazione cristiana cui intesero in successione di tempi tutti i fondatori, affidandone in perpetuo all’attività ecclesiastica la disciplina e l’amministrazione. La cura delle malattie sociali hanno sempre ricevuto nel “Miulli” particolare attenzione. Si ricordano le storiche prestazioni durante le epidemie scoppiate in varie epoche nella zona. L’Ospedale “Miulli”, ha acquisito vaste benemerenze in campo sociale e sanitario crescendo non solo nella struttura ma anche nella mentalità, divenendo una complessa organizzazione che ha al suo centro il paziente, in cui si tenta tenacemente di fare di tutto il personale una efficiente e ben integrata comunità al servizio del malato. L’ insieme di tutte le componenti strutturali, umane organizzative, burocratiche e funzionali, afferenti in modo organico e sinergico è finalizzato:

– alla promozione e alla realizzazione della tutela della salute intesa come bene primario dell’uomo;

– al soddisfacimento dei bisogni sanitari ed assistenziali della comunità servita nelle forme e nei modi previsti dalla legislazione statale e regionale;

L’Ospedale “F.Miulli” è istituzione non lucrativa di utilità sociale: il risultato economico dell’intera gestione è interamente destinato all’assolvimento delle sue finalità istituzionali:

a) considerare il paziente come persona, al centro della organizzazione della struttura ospedaliera e dei suoi servizi, e riferimento per la definizione di ogni processo e azione attivato negli stessi;

b) rispettarne la dignità, e perciò la sua riservatezza, le sue esigenze familiari e professionali, le sue abitudini di vita, e sue convinzioni, il suo tempo;

c) fornire informazioni sulla struttura, sui servizi e le prestazioni erogate, in forma corretta, adeguata e comprensibile, idonea a che i paziente possano decidere con consapevolezza e in piena libertà;

d) operare acchè il paziente si ritenga pienamente soddisfatto, per l’accoglienza, per le modalità di erogazione delle prestazioni medico-specialistiche e assistenziali, per il trattamento alberghiero;

e) promuovere e incentivare lo spirito di servizio in tutti gli operatori, anche attraverso idonee mirate azioni formative.

E’ riduttivo definire Medici i professionisti che operano in suddetta struttura, in ogni reparto si respira clima di riverenza, educazione, disponibilità e amore per il malato.Quest’ oggi vorrei soffermarmi sul reparto di Chiururgia 1; dopo un’ esperienza recente avuta, in seguito ad un delicato intervento effettuato al mio amatissimo papà(Escissione di un carcinoma spino-cellulare)dal Grande chirurgo Dottor Gianni Di Palma coadiuvato per questo intervento, dal Dottor Massimo Lupoli, il suddetto intervento è stato fatto con grande maestria e responsabilità, ad entrambi vanno  i miei ringraziamenti e l’ augurio sincero di ogni bene, auspicando che il loro operato sia sempre permeato in primis da tanta, ma tanta umanità, come già fanno. Inoltre rivolgendomi al Dottor Di Palma, vorrei di cuore dedicargli un versetto biblico dettato da Nostro Signore: “Quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il Re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.(Vang. Marco 25 vers. 39-40).

Rosanna Lovaglio

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