Missione kiwi, bene il primo atto. Fiducia fra i produttori del Metapontino che guardano alla Corea del Sud

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La Corea del Sud ha mandato un ispettore governativo, il dottor Lee Sang-Hun, che ha svolto, lunedì, il primo sopralluogo nel Metapontino per verificare la sussistenza di tutti i requisiti per la commercializzazione dei kiwi.

La prima tappa si è consumata con la visita  a Scanzano Jonico dove nella sala meeting dell’Organizzazione di Produttori Asso Fruit Italia   si è tenuto prima l’ incontro, e poi tutta la parte operativa con visita nei campi e nei magazzini di alcune aziende associate a Asso Fruit Italia che ha in totale 300 soci fra Basilicata, Puglia, Calabria, Lazio e Piemonte.

“Siamo molto soddisfatti della visita, l’ispettore della Corea del Sud ha molto apprezzato sia la nostra produzione di kiwi, sia i magazzini in cui avviene la lavorazione, la conservazione e quindi la fase preparatoria al trasporto e alla commercializzazione”, ha detto Andrea Badursi, direttore generale di Asso Fruit Italia.

Che ha aggiunto: “Quella di oggi è un bella opportunità per le aziende nostre associate e per la Basilicata che rafforza la sua presenza sui mercati internazionali e aumenta nello specifico la sua penetrazione in Corea, mercato molto interessate. I coreani sono grandi consumatori di vegetali, dallo studio delle loro abitudini alimentari emerge che la frutta è usata frequentemente come snack e come dessert. Non è infatti diffusa la pasticceria e il conseguente consumo di dolci, inoltre la frutta è utilizzata come regalo prezioso, insomma tutti segnali che lasciano intravvedere reali opportunità di mercato che giungono da quel mercato”.

L’agronomo dell’ufficio tecnico AFI, Salvatore Pecchia, ha aggiunto: “la delegazione coreana ha svolto importanti e puntuali controlli finalizzati ad accertare la qualità della frutta (kiwi, in questo caso, ndr) e verificare l’esistenza dei requisiti necessari per la commercializzazione verso la Corea del Sud. Gli investimenti fatti come Op – che hanno avuto ricadute positive sui nostri associati che hanno visto accrescere il valore aziendale, inteso come innovazione e sostenibilità – hanno permesso alle nostre associate di non farsi trovare impreparate, tant’è che la risposta odierna è stata molto positiva”

Per poter ospitare i coreani,  Asso Fruit Italia ha avanzato la propria candidatura in sede ministeriale ed è stata scelta e dunque selezionata. Martedì, la delegazione visiterà i campi di altre aziende associate Asso Fruit Italia.

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