LIUZZI, PETROCELLI, GERVASIO (M5S): NUOVE PARTECIPATE E VECCHIE FACCE

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Il nuovo mega attrattore turistico, le “Terre di Aristeo”, questa volta concepito per l’area del Vulture/Alto Bradano, è l’ennesimo tentativo di spendere soldi pubblici senza ottenere ritorni economici e occupazionali per il territorio. Ma solo vantaggi per chi gestirà la realizzazione (o la pantomima) delle infrastrutture necessarie a quest’altro sperpero di denaro pubblico e di opportunità economiche.

Nel progetto, al quale hanno già aderito i comuni del Vulture/Alto Bradano, al costo di 500 euro ciascuno, tranne Melfi, Ripacandida e Ginestra (Lavello decide il giorno 28), si parla faraonicamente di 500 posti letto, di 100 mila presenze turistiche (più degli abitanti di tutto il Vulture) e dei soliti, costosi e inutili “corsi di formazione”, quelli che non formano mai nulla, ma servono a far spendere centinaia di migliaia di euro senza renderli realmente quantificabili.

È la solita storia: anziché investire nelle piccole e medie imprese, liberalizzando il mercato e lasciando fare al mercato, aiutandolo magari con norme e risorse ad hoc, ci si inventa progetti costosi e fallimentari che porteranno all’ennesima spesa di denaro collettivo che, nel caso specifico, rischiano di andare a beneficio non dell’economia della zona, ma di Saverio Carlo Lamiranda, noto factotum dai tempi della compravendita della Cirio, sempre pronto a dare una mano all’economia pantomimica della Regione.

Giusto per la cronaca, l’amico di Prodi, è attualmente indagato – insieme ai figli Aurelio e Mariangela – per bancarotta fraudolenta, con relativo sequestro di tutte le proprietà, compreso il famoso complesso turistico di Forenza. L’oasi nel deserto che anziché determinare occupazione e attrarre turisti, ha attratto la Guardia di Finanza.

Lamiranda sarà infatti l’Ad del progetto intestato alla divinità Aristeo, che per i greci era benefico di messi e vendemmie, per la Regione Basilicata sarà invece benefico di finanziamenti pubblici da far gestire a chi invece, per trascorse esperienze, dovrebbe essere tenuto lontano dalla gestione di qualsiasi cosa che si rapporti a una partecipazione pubblica.

Ai cittadini e ai Comuni del Vulture converrà riflettere bene, anche perché Lamiranda, in qualità di Ad del distretto, insieme al presidente della partecipata e a un terzo soggetto, formerà una triade che gestirà il distretto con delega praticamente su tutto il territorio. Con la possibilità, grazie all’associazione costituita con quasi tutti i Comuni del Vulture, di far svolgere un ruolo istituzionale di rappresentanza a questo indagato per bancarotta fraudolenta, che lo porterà anche a incontrare organi europei e ministeriali.

Per il M5S

Mirella Liuzzi – Camera dei Deputati

Vito Petrocelli – Senato della Repubblica

Giancarlo Gervasio – Consigliere comunale di Lavello

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