IL SINDACO DI GARAGUSO PENSA AI MIGRANTI E SI DIMENTICA DEI PROPRI CONCITTADINI

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Non ci sono parole per descrivere il convegno svoltosi il 15 ottobre scorso nella sala consiliare del Comune di Garaguso, soggetto capofila del “piano territoriale per l’immigrazione”, area Bradanica-Medio Basento.

Premettiamo di non avere nulla contro i migranti e che attenersi alle disposizioni sovranazionali in materia di accoglienza, ad oggi, risulta un dovere. Ma non possiamo restare inermi di fronte all’autoesaltazione di un sindaco che pensa troppo agli altri e poco ai suoi concittadini.

Siamo stupiti, infatti, di aver ascoltato parole tanto vaghe quanto autoreferenziali. Allo stesso tempo ci dispiace aver partecipato a un’assemblea in cui la stragrande maggioranza dei convenuti era di altri paesi. Un’assise composta da gente che, probabilmente, trae proventi da questo tipo di iniziative, tanto da far sembrare l’argomento più una questione di “opportunismo” che di “opportunità”.

Un incontro, in pratica, dove di tutto si è parlato fuorché dei dati reali sull’immigrazione, specie di quella in Basilicata, la quale – nel 2015 – ha registrato l’arrivo di circa 1700 profughi (quasi il doppio rispetto al numero da ospitare). Per contro, dal 2014 (anno di insediamento dell’attuale Governo regionale), i lucani emigrati sono circa 6.400.

Così, mentre il presidente Pittella e il sindaco Auletta pensano ai migranti, noi di Fratelli d’Italia ci (pre)occupiamo del territorio, monitorando costantemente la situazione drammatica in cui versa la cittadina di Garaguso.

Dall’inizio dell’anno ad oggi, in un paese di poco più di 1.000 abitanti, abbiamo assistito alla chiusura di due attività commerciali e ad un costante tasso di mortalità non perequato da un adeguato tasso di natalità. I giovani sono scarsamente rappresentati (solo 1 residente su 3 è realmente presente in paese) e patiscono l’assenza di servizi e di opportunità lavorative, da cui scaturiscono alte percentuali di disoccupazione, di occupazione precaria e altri disagi. Gli anziani sono poco seguiti e i bambini hanno diversivi limitati, senza considerare il rischio imminente di vedersi privati anche della guardia medica notturna.

Ma il problema che più affligge Garaguso – e l’intero entroterra materano – è da imputare alla totale mancanza di infrastrutture, ovvero alla inadeguatezza delle strade, che riflettono appieno il perpetrarsi di politiche amministrative sbagliate e responsabili di aver reso questi luoghi una vera e propria “zona depressa”.

Non ci sorprendiamo, quindi, di vedere parti del territorio comunale in totale stato di abbandono, di degrado o di isolamento. E’ il caso, ad esempio, della contrada “Casiglio”, distante circa 3 km dal paese; una zona rurale a cui accedono numerosi frontisti e nella quale risiedono e vivono due famiglie, di cui una con due bambini (di 7 e 11 anni).

In base ad un sopralluogo effettuato qualche giorno fa, abbiamo riscontrato che il tratto di strada comunale che congiunge la loro abitazione alla SP 277 è quasi impossibile da praticare a causa delle enormi buche che lo costernano. La mancata pulizia dei canali di scolo, oltre ad essere causa del danno appena rubricato, ha generato l’otturazione di un ponticello da cui deriva uno sversamento di acque piovane nei terreni a ridosso dell’abitazione.

Nonostante le numerose segnalazioni verbali inoltrate dai cittadini ivi residenti al Comune di Garaguso, il sindaco Auletta sembra fare orecchio da mercante, rischiando – con l’inverno alle porte – di porre in serio pericolo l’incolumità e la salute dei componenti di queste due famiglie (e non solo), che si trovano a percorrere il tratto di strada citato più volte al giorno per raggiungere il paese ed approvvigionarsi di viveri, per recarsi al lavoro, per accompagnare i bambini a scuola o per altre ragioni.

La problematicità riscontrata in contrada “Casiglio”, purtroppo, non è un caso isolato. Se si pensa all’intero territorio garagusano, si può immaginare quante situazioni analoghe vi possano essere e quanto allarmante sia il comportamento di una maggioranza che continua a badare all’immagine, piuttosto che alla sostanza.

Invitiamo, pertanto, il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici a distogliere lo sguardo da altri argomenti e ad impegnarsi – senza interposizione – verso questa ed altre incombenze che prontamente segnaleremo, nella consapevolezza che essere distanti dalle esigenze dei propri concittadini comporta danni e disservizi che si ripercuotono inevitabilmente sulla qualità di vita dell’intero paese.

Garaguso, 21 ottobre 2016

Giuseppangelo Canterino, portavoce cittadino Fratelli d’Italia-AN Garaguso

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