MATERA, PRESENTATO PROGETTO ‘WE ARE THE PEOPLE”

Condividi subito la notizia

Siglato a Matera il protocollo d’intesa del progetto economico e sociale “We are the People” che mira a favorire la crescita del territorio e l’accoglienza dei rifugiati. L’intesa è stata firmata in occasione della giornata nazionale della memoria dei migranti dal Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, Naguib Sawiris, tycoon egiziano e presidente del gruppo delle telecomunicazioni Orascom, e Rawya Mansour, fondatrice di Ramsco, gruppo internazionale da oltre venticinque anni impegnato nella tutela dell’ambiente e nella lotta alla povertà nei paesi in via di sviluppo. Entrambi interessati ad una partnership e ad un investimento in Basilicata per contribuire all’integrazione sociale e lavorativa dei migranti.  Nel chiudere i lavori della giornata, il governatore lucano ha ringraziato i due prestigiosi ospiti per l’interesse e l’impegno mostrati al progetto di realizzare in Basilicata una sorta di progetto-pilota europeo, un sistema integrato dei servizi di accoglienza ai migranti che tenga conto delle priorità del territorio e garantisca futuro ed occupazione ai residenti e agli stranieri. Rivolgendosi a Naguib Sawiris che nei mesi scorsi aveva annunciato di voler acquistare un’isola deserta per realizzare una nuova città ed accogliervi i migranti, anche per superare i vincoli, spesso asfissianti della burocrazia, il presidente Pittella ha detto: “Non sono un ricco imprenditore ma un uomo impegnato nelle istituzioni che prova ad essere un bravo cittadino. E provo una strana sensazione quando vedo che ci sono persone che demoliscono ogni cosa buona. Io vorrei recuperare in una simpatica competizione la capacità di visione e concretezza di Sawiris e Mansour che hanno dimostrato tanto nella loro vita e che oggi ci consegnano una grande esperienza da mettere al servizio delle nostre comunità”. “Oggi – ha proseguito il governatore – amministrare la pubblica amministrazione è esercizio molto complesso e scontiamo il momento difficile che si vive nelle periferie del mondo. Ma con questo accordo scriviamo una pagina importante per l’Europa che deve attuare una strategia più incisiva sulla politica di accoglienza dei rifugiati e dei migranti. L’errore di quanti realizzano muri di cemento armato per tentare di arginare un fenomeno fisiologicamente inarrestabile, può trovare una risposta efficace da parte di piccoli grandi esempi come quello offerto dalla nostra regione”. “Siamo per questo grati per la vostra presenza”, ha ribadito il governatore lucano rivolgendosi ai due illustri ospiti. “Questo tavolo può annunciare un nuovo protagonismo, gettare le basi per creare sviluppo e futuro attraverso l’uso virtuoso di una criticità che può diventare straordinaria opportunità. La sinergia e la conversazione che parte oggi ci consentono di misurarci nella concretezza e la squadra regionale costruirà con voi un percorso fattivo e responsabile. Raccolgo la sfida di Sawiris e la rilancio: nei prossimi mesi attraverso un tavolo di concertazione vedremo cosa sarà necessario per superare eventuali ostacoli burocratici e ne parlerò con Matteo Renzi nei prossimi giorni. Gli dirò – ha concluso Pittella – che c’è gente che, come lui, ama questo nostro Paese, e che ci sono persone in grado di lavorare per lanciare un grande progetto di inclusione sociale di quanti fuggono dalle guerre e dalla miseria”. In precedenza, il magnate delle comunicazioni egiziano, potenziale partner privato dell’iniziativa, si era detto onorato per l’accoglienza riservatagli a Matera ed ha spiegato la sua idea di ‘isola” al servizio delle politiche di accoglienza. “Sono un imprenditore privato – ha sottolineato Sawiris – e non amo lavorare con i governi. Ecco perché acquistare un’isola è per me molto più facile per ospitare i migranti. Li ospiterò per far costruire loro case, ospedali e scuole e l’unica cosa che voglio dal governo italiano e greco è il controllo del territorio sotto il profilo della sicurezza. Bisognerà creare molto lavoro per le persone che saranno ospitate sull’isola e per i residenti. Per me è importante l’aspetto umano. Noi dobbiamo trovare una terra sostenibile nella sua attrattività. Voglio essere ricordato come una brava persona che ha lasciato un segno. Adoro l’Italia, un paese accogliete, aperto, non razzista – ha concluso l’imprenditore – e voglio collaborare con voi per contribuire a rendere il mondo migliore”. Braccio operativo della Regione nel progetto “We are the People” sarà Sviluppo Basilicata, il cui amministratore, Giampiero Maruggi, dopo aver ricordato che “Europa 2020 significa attuare una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”, ha sottolineato come “tener fede ai valori dell’Unione Europea instaurando condizioni propizie alla prosperità economica e alla coesione sociale sia l’impegno che abbiamo di fronte nei prossimi decenni”. “L’emergenza umanitaria in corso – ha aggiunto Maruggi – ha bisogno di trovare risposte efficaci per la gestione dei flussi migratori provenienti dai Paesi del Mediterraneo. Il progetto We are the people intende lanciare un modello economico-sociale inclusivo per i migranti e per i residenti della Basilicata per valorizzare il capitale umano e rilanciare l’economia e il lavoro sul territorio. Sviluppo Basilicata nel suo mandato istituzionale di Agenzia per lo sviluppo economico del territorio della Regione Basilicata intende organizzare le azioni del progetto in sinergia con i Comuni e le organizzazioni economiche e sociali presenti sul territorio”.

Hits: 7

Condividi subito la notizia