Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.

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Siamo a maggio 2016 e siamo ad un anno dalla campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale della città di Matera. Per l’ex sindaco di Matera, oggi consigliere comunale di minoranza, il tempo si è fermato. Lui che è stato il principale artefice della sua sconfitta e del suo suicidio politico, continua a voler giocare alla guerra di una campagna elettorale infinita portando anche le “sue” residue legioni al martirio. Sono costanti e ripetute le offese rivolte al sindaco De Ruggeri e alla sua maggioranza. Il drappello di kamikaze che affianca l’ex sindaco, privati del ruolo e delle funzioni che erano a loro state attribuite, si dilettano nell’esercizio dell’offesa e della denigrazione a volte con definizioni colorite come quella del “vecchietto” altre con termini esplicitamente offensivi come quello utilizzato, dall’ex sindaco consigliere di minoranza, durante una iniziativa pubblica del PD di “minus habens”. Alle offese si deve aggiungere l’ostruzionismo esercitato da tutti coloro che per editto si sono sempre considerati depositari della cultura e che beneficiavano delle mance del reame. L’ex sindaco pur avendo una formazione politica importante, pur avendo ricoperto ruoli di primo piano nel panorama politico regionale e nazionale, pur essendosi alimentato esclusivamente di pane e politica, sconvolto dalla perdita del ruolo di protagonista prova a giocare il ruolo del carnefice e porta al macero insieme alla sua esperienza anche quella di chi ancora prova ad aiutarlo. Matera ed i materani hanno scelto il #cambiamento, hanno scelto di #svoltare e rivendicano il ruolo di essere cittadini europei e non sudditi. Padroni di niente e servi di nessuno. Questa maggioranza, guidata da un sindaco coraggioso, ha solo avuto, con il voto dei materani, il privilegio del prestito di un patrimonio e di un bene comune che vuole governare per riconsegnarlo ancora più bello e ricco alle future generazioni. Alla schizofrenia dell’ex sindaco risponderemo con una delle massime di Mohandas Karamchand Gandhi “Mahatma”. Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.

I Consiglieri di Maggioranza

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