PISTICCI. PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA. INCONTRO CON IL PRESIDENTE

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di Giuseppe Coniglio
PISTICCI – I giovani non devono fermarsi mai né avere paura e soprattutto partecipare per costruire un futuro migliore e conoscere le radici della loro storia. E’ questo il messaggio che Francesco Mollica ha lanciato ai giovani alla sua prima uscita nelle vesti di neopresidente del Consiglio Regionale di Basilicata. Partecipando ai lavori del progetto “Percorso di Cittadinanza attiva: incontro con il Presidente”, promosso dal Consiglio Regionale di Basilicata e dall’Istituto Comprensivo “P. Pio da Pietrelcina” di Pisticci, diretto con grande competenza e professionalità dalla prof.ssa Cristalla Mezzapesa, che si è svolto nella sala consiliare di Pisticci, Mollica ha poi dato esaurienti risposte alle intelligenti domande degli allievi sui temi dell’ambiente, sviluppo, lavoro e cittadinanza solidale. Il “Percorso di Cittadinanza Attiva 2015-2016” si candida a diventare un insieme di proposte ed iniziative del Consiglio Regionale di Basilicata destinato alle scuole di ogni ordine e grado del territorio regionale. L’obiettivo è di creare ed alimentare il rapporto con le nuove generazioni su tematiche, attuali quali diritti e doveri del cittadino, ruolo ed attività dell’Ente Regione, memoria storica del proprio territorio. Hanno aderito al progetto le classi I A, II C, III B e IIIC (referenti prof.sse Stella Calandriello e Lucia Mastrisomone) e gli alunni della classe III B (referente prof.ssa Dolly Troiano) che hanno realizzato un bel filmato sul tema “I luoghi raccontano: la Colonia Confinaria di Centro Agricolo-Bosco Salice”, soffermandosi in particolare sulla storia, la struttura, la funzione ed i protagonisti che vi hanno soggiornato. Tematiche che sono poi state approfondite dalla storica Elena Vigilante, autrice di interessanti studi e saggi, e che ha stimolato l’interesse dei giovani allievi dell’istituto, che hanno preso parte all’iniziativa con molta attenzione ed interesse, frutto dell’appassionato lavoro svolto dai loro insegnanti. Sulla scia di questa importante iniziativa sono in cantiere altri progetti di vita regionale. I lavori si sono conclusi con la testimonianza di Domenico Giannace, memoria vivente della storia confinaria e ultimo protagonista delle lotte contadine, che ha rievocato i momenti più salienti della struttura, dove svolgeva l’umile lavoro di carrettiere, considerato la mascotte del campo per la sua giovanissima età e persona di fiducia dei confinati che si servivano di lui per trasmettere messaggi fra le varie baracche del campo di concentramento.

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